La Critica Politica - anno IV - n. 6 - 25 giugno 1924

• Le lotte del Lavoro Luigi Einaudi è l'economista più noto d' Italia, per l'opera attenta vigile perseverante, eh' egli va svolgendo da lunghi anni sulle colonne del maggiore giornale italiano. Non è a dire quale e quanto contributo abbia dato questo lucido scrittore alla diffusione di taluni fondamentali principi ' delle dottrine economiche e come egli abbia instancabilmente propugnato e difeso gli interessi generali del contribuente e del produttore contro le insidie e gli attentati di speculatori di ogni risma, contro le manovre dei protezionisti, contro gli sperperi ed i favoritismi. L' influenza educativa · dell' Einaudi fu certamente grandissima, anche se i risultati concreti della sua critica persistente e delle sue concettose dimostrazioni a favo re dei postulati del liberismo economico non possano dirsi pienamente conseguiti. Tuttavia noi crediamo di dover giudicare l' uomo e la sua azione, non tanto dalla copia dei frutti ch'egli potè raccogliere, non tanto dai risultati immediati della sua propaganda chiarificatrice, quanto dal1' efficacia dimostrativa e dalla forza di propulsione della sua opera di scrittore, quanto dal sapore e dalla potenza dei semi ch'egli potè affondare nel terreno ·della pubblica opinione e che sono certamente destinati a fruttificare, domani o più in là. Cosicchè accogliamo con gioia l'annuncio che l'editore Piero Gobetti di Torino ha intrapreso la stampa - o la ristampa - delle opere com0 plete dell' Einaudi : e accogliamo lietamente il primo volume delle opere del Piemontese, intitolato e dedicato a Le lotte del Lavoro. L' Einaudi ha uno stile semplice, piano, veramente spoglio di ogni ricercatezza : pare che di proposito egli rifugga dall'adottare forme verbali oscure e preziose, anche se possano essere proprie del tecnico e dello specialista che sa maneggiare i ferri più raffinati del suo mestiere : la frase di questo scrittore è limpida, schietta, trasparente, vigorosa, suggestiva, pur nella sua semplicità, che qualche volta può parer arida : e anche a quelli che non conoscono l'autore vien fatto di sentire che queste pagine, riesumate adesso da vecchie riviste o da vecchi giornali, non sono mai l' esercitazione a freddo di un professionista della penna, il quale debba, per • obblig·o d'ufficio, scrivere un certo numero d'articoli: giacchè dalla prosa dell' Einaudi trapela una forte convinzione, una passione non doma, un sempre vivo amor di verità, uno spirito attento vigile penetrante. La mater.ia che l'Einaudi maneggia da maestro è di per sè stessa fredda se non insensibile : pure quest'economista, forse a causa della vigoria appassionata delle sue convinzioni, eh' egli vuole propagare e che vor- (1) LUIGI EINAUDI: Le lotte del lavoro. Torino, Piero Gobetti Editore. - L. 10,50. Bibtioteca Gino Bianco

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