GIOVINE DEMOCRAZIA 259 . chè tutti si devono armare alla sua difesa, ma con quello delle coscienze libere e responsabili, educate al civico dovere. La sua forza sia nella sua libertà. La sua grandezza nell'influenza della sua libera civiltà. Lo Stato sia forte a difendere i propri buoni diritti e garantire la propria vita, ma la Nazione non sia guidata dai suoi reggitori con mire d'assoggettamento e d' imperio ; il suo sviluppo, per quanto è possibile ,e concede il buon volere e la civiltà delle altre nazioni, sia sviluppo pacifico. Perchè lo Stato fonda la sua eticità nella Nazione, e la Nazione è membro dell' Umanità, dove l' individuo, che s' è fatto uomo nella famiglia è cittadino nello Stato, si fa l'uomo intero e libero, e la sua volontà s'adegua ali' idea morale. Perchè una sola è la legge e un solo lo spirito. formule antiche e formule nuove, noi abbiamo per certo che non possano migliorare le relazioni sociali, perchè la vita non si formulizza e male incoglie a chi, per chiuderla nelle sue definizioni, le strappa lo Spirito eh' eternamente la rinnova e la mantiene in perenne giovinezza. Le basi economiche e la costituzione della comunità non si tramutano e travolgono con una teorica o un decreto, e male sopporta, senza rinnovamento delle coscienze, la vita d'una nazione, eh' è continuità storica che non si spezza e complessità di universali rapporti e voleri nella società degli uomini, rivolgimenti inconsulti per l'imposizione di principi astratti. Noi abbiam fede ch'assai più conta l'amore e la coscienza del dovere, che il freddo decreto del legislatore, e però noi ricerchiamo la risoluzione del problema sociale, e non economico solamente, nei principi della nostra educazione morale. Lo Stato, se non vuol essere il custode del torto e lo sgherro d'un privilegio, ma l' Educatore del cittadino alla Legge, dovrà avere innanzi un ideale da tradurre progressivamente in atto : che la proprietà diventi veramente il segno della Libertà e la concreta realizzazione d~lla personalità dell' uomo. La proprietà, che non è formula da abbandonare agli economisti, ma è concetto razionale e principio umano. Negli uomini educati alla religione dello Spirito, negli uomini educati alla nostra democrazia, troveranno gli operai gli schietti aiutatori e la società i savi novatori. Verranno da essi le buone leggi, perchè in essi sarà l'aspirazione al miglioramento di tutti gli uomini, sarà l'aspirazione a ordinare le masse a popolo di coscienti cittadini, e tutto il popolo chiamare alla partecipazione attiva al reggimento, nella vita ,economica, nella vita politica, nella vita ch'è una sola. Una sola e tutta, in ogni istante, vita morale. Perchè la Legge è bandita - unica - per tutti gli uomini. Perchè elevare il valore della personalità significa trarre ogni uomo, per quanto è possibile, dall'abiezione della materia, dagli stenti della fame dove s'ottunde la sua coscienza, estenuata da una lotta brutale e senza valori. Perchè lo Spirito è Spirito incarnato e della carne dev'essere lo Spirito l'eterno Signore. Aprile, 1924. RODOLFO MORANDI , Biblio· eca Gino Bianco I I
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==