La Critica Politica - anno IV - n. 5 - 25 maggio 1924

NOTE E COMMENTI 239 Invece (e vorremn10 cento . volte sbagliarci 1) avverrà come sempre. Sembra anzi che l'ordinanza colla quale l'Alta Corte ha accolto la proposta della difesa degli imputati di una nuo~a perizia contabile sulla situazione patrimoniale della B·anca di Sconto, non sia altro che un espediente per mandare a monte il processo. La perizia, infatti, dovrebbe servire, secondo la difesa, a stabilire unicamente se per la Banca di Sconto esistesse davvero lo stato di fallimento al momento della moratoria, -quando invece il· decreto-legge 28 dicembre 1921 (Bonomi, Belletti) dice espressamente che, allorchè concorcono _speciali circostanze da esso indicate, se vi è sospensione dei pagamenti, anzichè al fallimento si fa luogo alla moratoria e si applicano ai colpevoli le pene sancite dal Codice per il caso di fallimento~ La perizia, dunque, non ha un motivo plausibile; tanto più poi che dopo tre anni d'istruttoria attraverso ogni sorta di autorità giudiziaria e amministrativa, si dovrebbe essere in grado di sapere, senza bisogno di altri accertamenti, quale fosse lo stato patrimoniale della Banca all'atto del crakl E allora in che consiste l'espediente? Ecco qui : non potendosi pas1ar sopra al decreto Bonomi-Bellotti, la perizia dovrebbe servire per pigliar tempo nell'attesa che il decreto passi nel regno dei defunti. Cos\ almeno dicono le .... male lingue 1 Infatti tale decreto-legge dovrebbe andare dinanzi alla nuova Camera per essere convertito in legge dello Stato. Doveva essere presentato alla Camera nella passata legislatura, ma non vi .arrivò perchè, con una forte opposizione, si trovò modo di farlo arenare in sede di Commissione. Colla nuova Camera gli si rifiuterà probabilmente Bibliote.caGino Bianco la ratifica, se non per al tre ragioni, perchè porta la firma di Bonomi. E allora, tra quattro mesi quando l'Alta Corte dovrà riprendere la discussione del processo avverrà a questo: non si potrà procedere in base al decreto perchè questo sarà stato posto nel nulla ; non si potrà procedere in base al Codice, perchè manca la dichiarazione di fallimento. E, come in altre cose di questo mondo, chi ha avuto ha avuto, e .... i cocci sono i suoi 1 NOI RECENSJ-ONI Lou1s BARTHOU : Le Politique. Paris, chez Hachette. - Fr. 5. Si raccomanda per l'autore e per il genere. Ex Ministro, membro deU' Academie, politico consumato, scrittore ricco di cultura e di arguzia, Louis Barthou era particolarmente in- -dicato per darci, in un volumetto breve ed agile, un magnifico saggio sull'uomo politico d'oggi giorno. Magnifico, diciamo, perchè esatto. E poi perchè ricco di osservazioni, di ricordi, di consigli. Utile ai deputati che vogliono farsi strada; utile a chi vuole avere una idea di ciò che è la Politica fatta in Parlamento. Scritto per la Francia e tenendo presenti gli attori del Parlamento francese, si attaglia abbastanza al Parlamento d'Italia che, del resto, è una cattiva copia di quello francese. FELICE MoMIGLIANO: Il messagg;io di Mazzini. Roma, Riv. "Bilychnis" Editrice, via Caprera, 2. - L. 4. Tra gli scritti mazziniani del Momigliano è il piil sintetico, forse il migliore. L'autore ha lasciato scritto che esso costituisce anche il suo testamento politico e sociale. Esame di coscienza ed atto di fede vogliono, infatti, essere queste pagine che riportano Mazzini nella ora storica che noi viviamo, giudice e maestro, a correggere i nostri errori e a segnarci la via. Vanno perciò rilette con rispettosa attenzione. Nazione ed anche Umanità: Mazzini dice. La personalità nazionale si realizza nello Stato; ma oltre lo Stato c'è l' umanità. Come l' individuo non fu annullato dalla famiglia e trova ,,

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