236 LA CRITICA POLITICA stema finora possibile delle alleanze fra gruppo e gruppo. Non solo, ma non potranno essere presi in considerazione ordini del giorno che non rechino la firma di almeno venti deputati. La maggior.· parte dei gruppi di opposizione, non raggiungendo nell'attuale ,Camera questo numero, saranno messi nell'impossibilità assoluta di presentare ordini del giorno. Avverrà questo: che la discussione generale .sarà chiusa con un voto di maggioranza senza che i rappresentanti della minoranza abbiano nemmeno la risorsa di dire la loro parola con la presentazione e lo svolgimento di qualche ordine del giorno. Subiranno pure altre restrizioni il diritto d' interrogazione e d'interpellanza che sarà ridotta ad una vera burla. Infine il Governo avrà la facoltà di chiedere il rinvio ad una seduta successiva della votazione - e ciò servirà a metterlo completamente al sicuro da ogni voto contrario. Ma allora - qualcuno chiederà - . i deputati di opposizione che ci stanno a fare? Appunto così: che ci stanno a fare? A dimostrare che il Parlamento non è più Parlamento. Ma - e lo vedremo - sarà proprio quello che non sapranno e non vorranno fare. Una proposta: legalizzare l'illegalità. L'illegalismo fascista deve cessare. Così scrivono Giuseppe Bottai, Massimo Rocca (ora espulso) ed altri della cosidetta tendenza "revisionista" del Fascismo. Ma l'on. Farinacci che rappresenta un'altra corrente, quella dei " selvaggi " che dell'altra è senza dubbio assai più forte, tanto vero che è questa che nell'azione pràtica fascista dà sempre la linea, sostiene che l'unico modo nel quale è possibile consentire la fine dell' illegaliBiblioteca Gino Bianco smo è che esso sia esercitato direttamente dallo Stato per mez~o di speciali leggi che la nuova Camera dovrebbe assumersi il co1npito d~ preparare. Ed ecco quel che propone in un articolo di Cremona nuova del 9 c. m. che troviamo riprodotto dalla stampa quotidiana : " Le illegalità - scrive Farinacci - che noi vogliamo legalizzare sono queste: a) energico controllo ~ulla stan1pa; b) provvedimenti severi a carico di coloro che div_ulgano ad arte notizie false o che in qualsiasi · modo tendono a turbare l'ordine na• zionale; e) allontanamento dalle provincie di quei pochissimi uomini condannati da intere popolazioni e loro ritiro in quelle località ove la loro opera sarebbe resa innocua; d) sindacalismo di Stato, per cui lo Stato coi suoi organi politici e giudiziari intervenga in tutti i patti di lavoro e ne imponga alle parti il rispetto; e) istituz_ione della pena di morte per tutti coloro che la rivoluzione fascista ha risparmiato e che nuovamente tentassero dr tradire la nazione e per quanti si rendessero colpevoli di agguati e di assassinii a danno di coloro che difendono la causa nazio- . nale ". La pena di morte, secondo Farinacci, non può scandalizzare i comunisti, i quali continuano ad applaudire allorquando la repubblica dei Soviet ordina fucilazionì in massa. " Anche il domicilio coatto - continua Farinacci - è una istituzione che la pratica ha ormai sanzionata per la sua utilità. Potrebbe il Governo permettere, tanto per fare un esempio, che l'on. Miglioli ritornasse in provincia di Cremona a ripren- · dere la sua precedente azione ? Po ... trebbe il Governo, per difendere Miglioli, far fucilare due o trecentomila
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