RISULTATI DELLA RICOSTRUZIONE 18 mesi di Commissariato nelle Ferrovie dello Stato t finito, col Commissariato, il regime straordinario nelle ferrovie di Stato. Si rientra nella normalità, ciò che vuol dire che si considera oramai organicamente sistemata l'azienda ferroviaria e avviata definitivamente al pareggio la sua situazione finanziaria. E, del resto. i risultati ottenuti dall'amministrazione straordinaria delle ferrovie sono stati così spesso e .cosl largamente magnificati perchè si possa dare altro significato alla fine del Commissariato. Se oggi nqi ci fermeremo un momento su quei risultati per vedere quanto , nell'averli ottenuti sia vero inerito e in quanto rappresentino una garanzia di ritorno ad una situazione normale - in cui cioè le ferrovie bastino a se stesse e senza gravame sul bilancio dello Stato - non ci si vorrà, speriamo, attribuire l'intenzione della critica per la critica. Non siamo tra coloro per i quali tutto ciò che viene dal fascismo è male e deve essere male. Non siamo, però, nemmeno tra coloro che sono disposti ad accettare senz'altro per buono, senza controllo, tutto ciò che con intenti apologetici dicono dell'~pera d.el fascismo al Governo gli organi ufficiosi. Se negli uni c'è esagerazione, negli altri ce n'è ancora di più. E a noi interessa, invece, vedere nelle giuste proporzioni, la realtà qual' è o, per lo meno, avvicinarci alla realtà per quanto è possibile. Per ciò fare ci serviremo naturalmente dei mezzi che ci si offrono sulla strada. Non abbiamo la pretesa di fare ogni cosa da noi I. •· Nel caso delle ferrovie dello Stato vogliamo riconoscere subito che i treni camminano meglio e che nelle ferrovie c'è, almeno per quel che si vede, un ordine maggiore. Il fatto salta agli occhi ed è di quelli che fanno impressione. Chi abbia viaggiato due anni fa e si trovi a viaggiare oggi, in Italia, nota la differenza. E gli stranieri l'hanno notata. Quanto alle cause che hanno determinato i cambiamenti non sono presenti agli occhi di tutti e non tutti hanno interesse a farne la ricerca. Per chi viaggia importa anzitutto che i treni camminino, partano ed arrivino in orario, che le coincidenze ,ci siano. La puntualità degli orari - specie dopo un periodo in cui i ritardi erano diventati consuetudinari - non può non essere apprezzata moltissimo da chiunque viaggi. Poi al viaggiatore interessa il modo come si viaggia, e cioè il genere delle vetture, la loro comodità, la loro tenuta, lo stato dei servizt di luce e di riscaldamento ecc. Infine interessa, non solo come viaggiatore ma come cittadino, l'andamento generale del servizio ferroviario, il suo costo, l'utilità generale che ne deriva. Ed è qui, a questo punto, che il suo giudizio acquista valore davvero. L'opera del Commissario straordinario delle ferrovie va esaminata e giudicata per ciò nei suoi risultati complessivi e dal solo punto di vista in cui sia possibile farlo obbiettivamente, quello dell'interesse nazionale. Un Biblioteca Gino Bianco
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