218 LA CRITICA POLITICA Il senatore Franchetti aveva chiamato erede per ogni podere il capoccia; gli esecutori testamentarii avv. Federico Mellini e avv. Oreste Mattani di Firenze, interpetrando il_ testamento con le facoltà di arbitri inappellabili loro conferite, ritennero che eredi fossero tutti i componenti la famiglia, senza distinzione di età e di sesso, e la proprietà venne perciò intestata a catasto a tutti i componenti la famiglia. Ciò ha reso possibili le accennate divisioni, avvenute tutte amichevolmente, senza giudiziarie controversie, e ha dato luogo contemporanea1nente a qualche dissenso in occasione di matrimoni di donne : le ragazze che escono dalla famiglia per matrimonio hanno diritto ad essere liquidate dell~ loro ragioni ereditarie, e si è discusso se la liquidazion~ dovesse farsi in terreni o in contanti. I membri della famiglia hanno sempre escluso che la donna uscente avesse diritto a pretendere una rata di terre, e son·o riusciti finora a liquidarne sempre le ragioni in contanti. Questa liquidazione in denaro è avvenuta anche in seguito al matrimonio di una ragazza erede con un componente di un'altra fan1iglia erede; le proprietà delle due famiglie erano confinanti, e la famiglia della ragazza si oppose al fidanzamento sino a che non ebbe la promessa che lo sposo non avrebbe chiesto in dote i terreni. Questi promise, e.... non voleva mantenere la promessa: ricorse anche al ratto della sposa, ma la famiglia di questa fu irremovibile, e non cedè, riuscendo a liquidare i diritti della donna con denaro. Degno di rimarco è pure il fatto che tutti i coloni eredi continuano ad avere la massima deferenza per l'ex agente del senatore Franchetti; e vi ricorrono nelle loro controversie, come a lui chiedono consigli in materia agricola e in faccende di famiglia, trovando in lui un arbitro equanime e un paciere. Le divisioni e gli stralci su accennati sono sempre avvenuti col suo intervento. . A distanza di soli sette anni dalla morte. del testatore è ancora presto per giudicare le conseguenze morali ed economiche dell'atto di liberalità compiuto dal testatore, ma i fatti accennati documentano l'attaccamento vivissimo e profondo alla terra da parte dei coloni, che hanno resistito alle lusinghe dell'urbanesimo e sono rimasti èoltivatori della loro proprietà, e smentono la troppo recisa affermazione dell'incapacità· dei contadini a dirigere un'azienda agraria. I coloni Franchetti hanno avuto la proprietà già sistemata, ed è difficile dire che sarebbero stati capaci di sistemarla da se; ma l'hanno mantenuta in efficienza abbastanza bene, pur risentendo dei difetti generali del contadino dell'Alta Valle del Tevere. • * * Le scuole elementari, create dalla baronessa Alic_e Franchetti, anima veramente francescana, costituiscono un'oasi nel deserto delle scuole rurali italiane ; dirette dalla · fondazione dalla signora Maria PasquiBiblioteca Gino Bianco
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