214 LA CRITICA POLITICA cui diverrà chiaro che l'alternativa a questo processo graduale è non la prospettiva di far più presto con un salto nel buio e con la guerra, ma la probabilità immensamente maggiore, per chi spiccasse tal salto, di perdere pur ciò che già ha e anche di trascinar tutti nel suo stesso abisso, la pressione dell'opinione pubblica mondiale contro i paesi troppo particolaristici e dell'opinione pubblica d'ogni paese contro le correnti avverse al nuovo internazionalismo si faranno irresistibili. In pratica ci sembra impossibile dubitare che il risultato dei lavori d'una Commissione Internazionale sulle relazioni commerciali tra i vari paesi sarebbe, in capo a qualche generazione, l'eliminazione d'ogni forma pericolosa di imperialismo. Donde traggono origine le aspirazioni a imperi coloniali esclusivi, ad alte tariffe protettive, ecc.? Dal desiderio di assicurarsi condizioni adeguate di vita decente per una data popolazione. Appagate questo desiderio col garantire, per mezzo d' un impegno reciproco tra le nazioni civili, che nessuna nazione sarà preclusa dall'accesso a parità di condizioni a 'tutte le merci di cui ha bisogno e che sa comperarsi, altrimenti che in caso di violazione del patto comune e per decisione d'una comune Autorità Giuridica superiore; e i nazionalismi imperialistici perdono ogni probabilità di trovar seguito nelle masse. I popoli. come gli individui cercano eguaglianza d'opportunità di sviluppo in ogni direzione : occorre garantirla loro, subordinatamente alla sola condizione che lo statu quo non possa essere alterato che di comurie accordo, perchè ogni altro modo d'alterarlo non può che arrecare assai piu rovine che vantaggi : occorre trasferire la forza fin qui da ciascuno impiegata a farsi giustizia da sè, dal livello nazionale all' internazionale, col garantire a ciascuno il posto e il peso che gli spetta nel compito di garantire l'applicazione della legge protettiva della sicurezza di tutti. E ciò perchè siamo arrivati al punto che ciascuno agendo per suo conto può mettere a soqquadro tutti senza perciò conseguire il suo fine : l'azione isolata è ogni dì più un salto nell' ignoto. È questa la verità fondamentale da trasformare in convinzione generale irresistibile;. senza di che la Lega non disporrà mai d'autorità adeguata; la Lega non può disporre che dell'autorità che le viene dall'opinione pubblica degli Stati che ne sono membri. E perchè quest'opinione pubblica si formi e possa operare controllando e ispirando Governi, occorre che questi Stati siano Stati' liberi. Stati in cui i Governi sono responsabili ai popoli, Stati in cui le leggi e gli indirizzi politici sono perennemente il prodotto della libera discussione nei comizii, nelle associazioni, sulla stampa : Stati in cui il popolo è arbitro nelle situazioni. Kant vide chiarissimo nel suo trattatello sulla Pace Perpetua, che condizione di questo è l'esistenza del regime rappresentativo in tutti gli stati federati. Senza libertà non v'è pace nè nei singoli Stati nè nel mondo tutto quanto. E pur troppo la libertà sta sul continente europeo subendo una grande ecclissi, come all' indomani della Rivoluzione Franc~se. E la patria di Mazzini torna ad ispirarsi a Machiavelli, e dà successori a Metternich 1 ANGELO CRESPI Biblioteca Gino Bianco . .
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