La Critica Politica - anno IV - n. 4 - 25 aprile 1924

SEGNI DEI TEMPI 153 regolarmente. Spesseggiano anche i conti del papa, poichè pare che il -successore di Pietro abbia ricevuto, con la facoltà di sciogliere e di legare, anche quella di conferire titoli di nobiltà terrena. Ma ora abbiamo )a restaurazione dell'aristocrazia come tale, con1e classe. Multa renascentur quae iam cecidere. Il prefetto di Genova ha riaperto il libro d'oro. Un comunicato diramato ai giornali faceva sapere che alla prefettura, sotto la presidenza del prefetto stesso, si è radunata l'aristocrazia genovese, e si dava l'elenco <lei convenuti : una pleiade .di nomi più o meno storici e illustri, anche ·di coloro che per tradizioni di famiglia o per il loro passato eravamo soliti ad amare come intimamente compresi dello spirito de' nuovi tempi -e guadagnati alla causa del progresso e de1Ia democrazia. Erano pre- -senti, quasi appendice o surrogato alla nobiltà del sangue, alcuni pochi rappresentanti della nobiltà della borsa, e inoltre taluno dei candidati -della lista < nazionale >. La riunione aveva per iscopo appunto di manifestare l'adesione della -aristocrazia genovese alla lista elettorale del partito nazionale fascista. Cos), apertamente, sotto gli auspicii e la presidenza del preletto. I prefetti d' una volta, i Ramognini e i Garroni, non tenevano a palazzo Spi- . noia (il palazzo della prefettura) altre adunanze elettorali che clandestine per distribuire le opportune < istruzioni > ai grandi elettori di campagna. Ora l'aristocrazia riprende il suo posto. I ricordi dello scomparire dei tre ordini il 17 giugno 1789, dei privilegi rinunciati la notte del 4 agosto dello stesso anno non sono che ricordi lontani di quella rivoluzione francese, che aveva guastato, s}, le uova nel paniere alla monar- -chia e all'aristocrazia, ma che ormai i nazionalisti italiani hanno messo a posto definitivamente sulle orme del De Maistre, del -De Bonald e del Taine. L'aristocrazia rifà capolino sul proscenio della storia, non come una decorazione o una curiosità storica da interessare il co'nte Po1npeo Litta •o la Consulta araldica; ma come classe a sè, che esercita, o si argomenta di esercitare, una influenza politica, nelle elezioni; ricomparisce in tale atteggiamento nelle sale del prefetto, Teucro duce et auspice Teucro. L'aristocrazia genovese dà il segnale. Essa fa ammenda del suo passato non devoto ai Savoia. In nome dell'Italia, quante cose si fanno, o Italia, in tuo no1ne. Sia lodato il congresso di Vienna e il trattato della Santa Alleanza. Invano si obbietta: ma questo viene a proclamare dall'alto- la lotta di classe; co1ne si potrà condannarla in basso? Invano .. È detto. Non più democrazia ; gerarchia. Anche pel demagogico articolo 24 dello Statuto, che stabilisce l'eguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge, < qualunque sia il loro titolo o grado >, anche per questo articolo iiprodotto in tutte le aulè giudiziarie, vi sarà il suo rimedio. Bisogna ri.stabilire le gerar:.. chie sociali. Questo è il porro unum necessarium. Biblioteca Gino Bianco

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