NOTE E DOCUMENTI 189 · lenze che con inspiegabile accanimento vanno riprendendosi contro Sezioni e soci della nostra Unione, con devastazione di locali, con vilipendio· di effigi sacre e di ritratti di S. M. il Re, adornanti le sedi delle Sezioni stesse, con distruzione di documenti e pratiche di assistenza in corso di espletamento, con aggressioni a mano armata, intimidazioni e minaccie contro valorosi reduci di guerra, decorati al valore, feriti mutilati, solo colpevoli di appartenere alla nostra grande famiglia cristiana e di svolgere liberamente una efficace e patriottica opera di assistenza morale e sociale ai propri fratelli d'arme, valorizzando ed attuando nella vita individuale e collettiva quel sentimento religioso che come fu valido sostegno e conforto in guerra e sicura base guida nell'opera di vera ricostruzione del nostro paese ; mentre richiama le esplicite ed inequivocabili dichiarazioni fatte al nostro Comitato Centrale dal Capo del Governo Nazionale cui non sono sfuggite nè sfuggono le benemerenze della nostra Unione, e le disposizioni precise a suo tempo date per il rispetto della libertà o la tutela della incolumità dei nostri soci e delle nostre . . sez1on1 ; nuovamente eleva la sua voce di riprovazione e di protesta, invocando d.alle autorità energiche ed immediate disposizioni perchè abbiano definitivamente a cessare queste violen.ze che, sempre condannabili, sono ancor più deplorevoli in quanto rivolte contro coloro che sacrificarono la loro fiorente giovinezza per la Patria, e che screditano di fronte al consorzio civile il paese, pregiudicandone la laboriosa opera di ricostru- . z1one ; esprime la sua fraterna, affettuosa solidarietà verso le sezioni ed •Bibl"oteca·Gino .Bianco ., i soci duramente provati, esortandoli a proseguire con fermezza e con serenità la loro benefica azione, cristiana e patriottica, che se può trovare negli uomini che non ci conoscono o non ci vogliono conoscere, indifferenza ed ostilità, non può non essere giustamente apprezzata e valorizzata dai buoni e dagli onesti e non può, sopratutto non trovare aiuto e conforto da chi al disopra di tutte le miserie umane, conosce e premi~ ogni opera buona, Ol{ni sacrificio, ogni dolore ; ' auspica che la mirabile nostra unità mo·rale che già ci permise di resistere allo straniero invasore e ricacciarlo vittoriosamente dal sacro. suolo della Patria, sia finalmente ri-. stabilita, affinchè nella pace, nell'ordine, nel lavoro fecondo, l'Italia nostra possa riprendere la sua via verso. gli immancabili destini, di prosperità e di gloria ,,. Contro la stampa di opposizione. La violenza post-elettorale non ha risparmiato nemn1eno la stampa. Riproduciamo la corrispondenza con cui il Giornale d'Italia del 10 aprile riferiva quanto~ è avvenuto a Milano contro il Corriere della Sera e contro. àltri giornali : Milano, 9 aprile, " Questa mattina verso le 3 sono avvenuti degli incidenti nelle adiacenze delle stazioni centrali in danno di giornali. Alcuni giovani fermavano nel Viale Porta Nuova un camion che a grande velocità portava alla stazione le copie del Corriere della Sera. Il conducente cercò di sterzare il carro nell'ampio viale Bastione Venezia per sottrarsi al pericolo, ma il tentativo non riuscl. La macchina venne fermata, il serbatoio della benzina aperto e fu appiccato il fuoco,. cosicchè in breve tempo il veicolQ ,
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