La Critica Politica - anno IV - n. 4 - 25 aprile 1924

NOTE E DOCUMENTI 183 dell'analfabetismo, specie in alcuni centri. È una rivelazione che come italiani deve riempirci di legittimo orgoglio e che giunge proprio inaspettata. Come è vero che gl' italiani conoscono poco e male il loro paese l Si legga, per quel che riguarda Molfetta, una città alla quale le statistiche attribuivano una percentuale fortissima di analfabeti, ciò che ne riferisce il sig. Carlo Rosselli in una • lettera aperta al Direttore Generale dell' Istruzione Primaria, che vale proprio il conto di riprodurre: On. Direttore. " Ella che con tanto amore si occupa da più di 20 anni della. redenzione delle plebi del Mezzogiorno dalla piaga dell'analfabetismo, non è forse a conoscenza di un nuovo metodo miracoloso d'insegnamento per il quale - in un sol giorno - migliaia e migliaia di elettori analfabeti hanno imparato a maneggiare la penna (o la matita). Un esperimento interessantissimo si ehbe, tra i tanti altri, nella città di Molfetta. Il censimento del 191 i, di poco modificato da quello del '21 dava su 100maschi ben 57.7per cen-, to analfabeti. Può quindi immaginare con quanta meraviglia e legittimo orgoglio di cittadino abbia letto sul numero di martedl 8 aprile del " Popolo d'Italia " la seguente notizia: " Eccovi i risultati definitivi delle elezioni a Molfetta: Inscritti 14.465, votanti 12.334. Per la lista nazionale 11.338 voti. Voti preferenziali per Sergio Panunzio: 10.873 n· L'analfabetismo è dunque quasi del tutto scomparso a Molfetta poi che le preferenze • scritte costituiscono nientemeno che il 95.81 per cento dei votanti. E siccome sono ben lonBiblio· eca Gino Bianco tano dal supporre che qualunque forma di camorra e di corruzione sia stata esercitata da parte dei grandi elettori di un filos9fo del. .. diritto quale è il prof. Panunzio, cosl mi auguro che Ella voglia prendere in seria considerazione l'esperimento pugliese risparmiando allo Stato tempo e danari per la istruzione elementare. Mi creda, Egregio signor Direttore CARLO RossELLI" L'analfabetismo scomparso anche in Sicilia. L'almanacco per il popolo siciliano, · pubblicato quest'anno dall'Associazione per gl' interessi del Mezzogiorno, continua a ripetere che in Sicilia su 100 abitanti appena 42 sono coloro che sanno leggere e scrivere. I risultati elettorali ci permettono ora di affermare che l'affermazione non risponde affatto alla realtà e costituisce una gratuita diffamazione della Sicilia. Analfabeti in Sicilia non ne esistono quasi più 1 Si prendano, infatti, i risultati per le due provincie di Catania e di Si~acusa, destinate a fornire .... il plebiscito a S. E. Carnazza. Si rileva da essi che nelle due suddette provincie gli elettori che hanno votato la lista del fascio hanno potuto esprimere il voto preferenziale nella misura dell'82 ¼ e dell'80¼ rispettivamente. Infatti: J Provincia di Catania: voti di lista (fascio) 111. 875 ; preferenze esprimibili (111.875 X 3)=335.625; preferenze espresse 273.319: percentuale 82 ¼- Provincia di Siracusa: voti di lista (fascio) 99.233: preferenze esprimibili (99.233 X 3) = 297.699; preferenze espresse 234.171; percentuale 80¼. . E ciò supponendo che ogni elettore abbia espresso tutte e tre le preferenze. Che se si consideri, invece, che \

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