NOTE E DOCUMENTI . SULLEELEZIONIDEL 6 APRILE I risultati numerici. Alle elezioni non faremo commenti. Qualche notizia, qualche " documento"' basteranno. I fatti hanno una loro particolare eloquenza. Incominciamo dalle cifre. I risultati numerici complessivi dei voti riportati dalle varie Liste sono i seguenti: Lista Nazionale • • N. 4.306.330 Popolari • • . • • " 645.690 Socialisti U nit art . . ,, 452.521 Lista "Bis" . • • • " 351.080 Massimalisti. . • • " 348.540 Comunisti. • • • • " 304.682 Liberali democratici. " 235.685 Opposizione costituzionale . • . • . ,, 147.122 Repubblicani .• • • ,, 124.978 Democratici sociali . " 106.135 Slavi ed Allogeni • " 61.258 Contadini. • . • • " 58.902 Fascisti dissidenti • " 30.319 ' Queste cifre cos) nude non dicono molto. La forza elettorale dei socialisti e dei popolari s'è considerevolmente ridotta sulle elezioni del 1921 : da 1.310.000 voti è scesa per i popolari a 645.000 voti ; da 1.594.000 a 796.000 per i socialisti (unitari e massimalisti). Quando, però, si tenga conto del mutato ambiente e del modo in cui le elezioni si sono fatte, si deve anche riconoscere che gli uni e gli altri dispongono sempre di forze elettorali considerevoli. Merita poi di essere rilevato il fatto che i due soli partiti che non hanno, nonostante tutto, peggiorato la propria situazione, ma anzi sul 1921 l'hanno miglioBiblioteca Gino Bianco rata per numero complessivo di voti, sono il Partito Repubblicano e il Partito Comunista. Benchè questi due _Partiti occupino nell'insieme del quadro politico .uno spazio assai modesto, crediamo tuttavia che nel loro aumento debba vedersi un segno di· una tendenza del popolo italiano a volgersi verso posizioni p@litiche defin i te. Il totale dei voti riportati dalle liste di minoranza escluse quelle Bis governative è di 2.515.594, di fronte a 4.656.640 costituiti dalla somma dei voti della Lista Nazionale e delle Liste Bis. Raggruppando i voti ottenuti dalle Liste governative e dalle opposizioni, rispettivamente per l'Alta Italia, l'Italia Centrale e l'Italia Meridionale e le Isole, le proporzioni subiscono per ciascuno aggruppamento notevoli modificazioni. Si hanno, infatti, i risultati seguenti: Alta Italia: Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto e Venezia Giulia: Liste fasciste 1.358.333, liste di minoranza 1.430.220. Italia Centrale: Emilia, Toscana, Marche, Lazio e Umbria: liste fasciste 1.351.310, liste di minoranza 478.237. Italia Meridionale e isole: Abruzzo e Molise, Campania, Puglie, Calabria, e Basilicata, Sicilia e Sardegna: liste fasciste 1.980.370, liste di minoranza 604.716. Nell'Alta Italia - 'dove appunto si riteneva più forte - il fascismo è stato soverchiato dai voti raccolti dalle Liste di minoranza. Il succesI , I
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==