La Critica Politica - anno IV - n. 4 - 25 aprile 1924

., f MIGUELDE UNAMUNO 165 · espressioni· nella bocca di quest' ultimo (che gli ha rubata la feticità) io non so quale altra pagina artistica, se non forse quelle di Shakespeare, dèsti in noi altrettanta com~ozione e potente. • Arte vera dunque : perchè umana; ma anche arte moderna, modernissima, perchè, superati i dogmi e le banalità del realismo, essa ha saputo in un'atmosfera tanto più spirituale e lieve, dar vita - e quale vita 1 - al dramma umano più interno ; e con mezzi talmente sobri che la parola più reale la diresti sospesa ed aerea. * • * Nel saggio, nella disquisizione, solo in apparenza noi abbiamo un Unamuno diverso. Certo, lo stile appare nei saggi meno rotto e sin ghiozzante ; e' è, direi, più corpo ; ma l'ansia èccola ancora ; e non è, per quanto acuta e sottile, ansia di un cerebrale. S'aggiunga che la sua concezione morale è sempre la stessa; e come il lirico si affannava attraverso il dramma del1'uomo a raggiungere e definire certi principt misteriosi della vita, cosl to scrittore di saggi, pur con materia più contingente, lavora allo stesso fine : e il risultato è pressochè identico. Si prendano i suoi saggi brevi, o le sue opere filosofiche-morali più complesse : ( < Del sentimento tra~ gico della vita > e la < Vita di don Chisciotte e Sancho >) la sensazione che il lettore riceve è sempre d'ordine lirico: a quel modo medesimo che chi legge i dialoghi di Platone con Socrate o le opere morali di Seneca. (Ma, badiamo poi di non fraintendere: chè niente di greco e di classico c' è in Unamuno, quantunque egli sia professore di greco e ne conosca a fondo tutta la letteratura ; ed tutto anzi è in Lui anticlassico, compreso lo stile). D'ordine lirico, dicevo: perchè il pensiero non procede con rigidezza sillogistica, ma a sbalzi e scatti : e i migliori momenti, le più belle illuminazioni (lo spirito che Unamuno dà a don Chisciotte ; l' umaniz~azione di Dio) sono ottenuti, più che in forza di scoperte ideologiche, in grazia di barlurni prettamente poetici, sprazzi di luce improvvisa e sublime. E sebbene il filosofo sia sempre n, a lato del poeta, il cuore lavora assai spesso per suo conto: e non è vero che Unamuno se ne dolga. Quel che più conta (in Don Chisciotte e in Unamuno) non è l' intelligenza ; ma la volontà; e su tutte le logiche poi, vere e supposte, domina una scienza ben più terrena e quotidiana : la scienza cardiaca, la scienza del cuore. L'aspirazione massima di Unamuno è dunque di raggiungere la verità ; ma non la verità astratta dei filosofi, si quella che nasce in tutti i momenti dalle nostre mani medesime : dall' uomo : e purchè l' uomo si muova, agisca, senta e soffra la febbre del vivere - la verità è trovata. E come Don Chisciotte, anche Sancho Pancia ha la sua verità : a quel modo medesimo che nella vita il grande pensatore o poeta e l' umile ost,e della strada. Perchè vivere è agire ; e guai a chi non sente il misticismo del1' azìone, dovunque diretta e comunque espressa. Ma in questo slancio, non manca poi il lato tragico : poichè la vita è assai spesso prigione e Bibliotèca Gino Bianco

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