.. MIGUELDE UNAMUNO 159 avessi sciup~to un'occasione cosl propizia che chissà quando ricapiterebbe e se. * * * E non è Unamuno un epistolografo 1Come tutti gli spagnoli, anche Unamuno non ama troppo la corrispondenza epistolare; quantunque, quando scrive, le sue lettere sappia animarle del suo pensiero sempre lucido e arguto ; e più che di sè discorra di temi è motivi che hanno una risonanza larghissima. È raro che egli scriva ; ma se scrive, la sua è una vera. lettera : e sempre degna di trovar posto in un epistolario. Sui fatti minuti, poco e brevemente s' intrattiene; e all'amico, anche lontano, anche minore, egli parla sempre di questioni d'ordine letterario spirituale e morale alte : e con modi e forme naturalmente originali e sue. È Unamuno insomma di cotesti uomini che non si staccano mai dal proprio corso riflessivo ; e, anche nelle attività secondarie della loro giornata, restano, e inconfondibilmente, quelli che sono. Dicono infatti che quando cala a Madrid (e potrebbero essere per Lui, coteste, ore e giornate di vera vacanza) ogni scrittore o uomo di coltura che lo avvicini, sollecita, senza volerlo, il suo pensiero : e on poterli stenografare quei colloqui ·di strada o di caffè o dell'Ateneo 1 Articoli anche quelli: o saggi: o chiamateli come volete; ma scaglie sempre della sua straordinaria personalità ; e degne di trovar posto nella sua opera e non certo un posto secondario. Dialettico formidabile, pochi possono resistere alle sue fluide e stringenti argomentazioni : e, anche senza averlo ascoltato, basta leggere i suoi articoli polemici quando ne scrive : politici o morali che siano _per giudicare la potenza ..del suo mirabile ingegno. Unamuno oggi ha sessant'anni. Professore di greco nell'università di Salamanca, la filologia occupò i primi anni della sua attività ; e solo più tardi, e già disciplinato, egli si rivelò, oltre che filologo, filosofo e creatore. La Spagna di quei tempi non era la Spagna di oggi (spiritualmente parlando, beninteso ; poichè civilmente essa si trova press'a poco anche ora nelle stesse angustie che in quell'epoca : la quale è rimasta nella storia spagnola, come la più caotica e febbrile dell'ultimo secolo) ma una nazione dove le lettere e il pensiero restavano o mute o superflue o vane addirittura. Il marasma della guerra di Cuba aveva infiacchito anche gli animi e gli ingegni più ricchi : e tutte le forme della cultura, chiuse e senza sbocchi. D' imitazioni, il romanzo; timida e senza risonanze . ' la lirica ; di ricalco, la filosofia ; ma in quest'epoca peraltro cominciano a fermentare i primi segn.i di rinascita ; ad esprimersi i poeti e p,ensatori della giovane generazione appena sopravvenuta; cosicchè con Unamuno, non tardano ad aprirsi un varco in quel mondo caot~co altri ingegni fertili e p~ofondi : Azorin, Baroia, del Valle Iuclàn, Blasco lbanez e altri, altri. . . Biblioteca Gino Bianco _._
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