RECENSIONI 143 RECENSIONI G. BADII: Ettore Socci. Grosseto, Mauro Minucci Editore. - L. 6. Gaetano Badii - un maremmano che ha eontribuito largamente con ricerche e pubblica- . zioni alla Storia della sua terra, specie del periodo del risorgimento - ha riunito quanto poteva -concorrere a far rivivere la figura di Ettore Socci, deputato repubblicano di Grosseto, una delle più belle - per carattere, per semplicità di vita, per saldezza di convinzioni - che la democrazia abbia avuto nel Parlamento italiano. Patriotta, garibaldino valoroso, pubblicista, Ettore Socci seppe essere interprete puro e sereno degli ideali repubblicani e mazziniani di libertà e di giustizia. Per 13 anni rappresentante in Parlamento della Maremma Toscana, ne seppe esporre e difendere i bisogni con affetto di figlio. L'opera biografica è scritta con agilità, senza divagazioni oziose, con grande efficacia. Con questo libro in bel formato e in nitida stampa, l'Editore Minucci - un giovane editore pieno di buona volontà - intende iniziare una serie di pubblicazioni atte ad illustrare e a riportare alla luce gli uomini illustri e le cose nobili ignorate o trascurate della Maremma Toscana - Auguri. ALOJZII RES: Dante (Raccolta di studi di scrittori italiani e jugoslavi). Gorizia, Giovanni Paternolli Editore. - L. 24. L'opera esce nell'edizione italiana in ritardo rispetto afl'anno co'mmemorativo dantesco (l'edizione slovena venne invece pubblicata nel 1921) ma bisogna quasi dire che il ritardo sia stato felice in quanto ha fatto coincidere questo segno di ,. un riavvicinamento di scrittori italiani e jugoslavi nello studio di Dante con il fatto del riavvicinamento politico tra i due popoli. Fu ideata dal dott. Alojzii Res, giovane e noto scrittore sloveno di Gorizia, come un tutto organico. La prima parte delinea, infatti, l' immensa personalità artistica di Dante; la seconda tratta dell' influso dantesco sulla cultura slava, specialmente su quella slovena. Tra i collaboratori della prima parte troviamo taluni dei pi.ù insigni dantisti e storici italiani:_ Guido Mazzoni, Oallarati-.Scotti, Gaetano Salvemini, Benedetto Croce, Vittorio Rossi, E. G. Parodi. È inutile quindi al lettore italiano dire come gli scritti che in essa si presentano siano seri tti interessanti. Segnaliamo, però, il saggio del Salvemini che su < Dante e le lotte politiche del suo tempo > porta un contributo notevole alla conoscenza dello sfondo politico e sociale della faziosa Firenze dugentesca. Biblioteca Gino Bianco Maggiore curiosità offre per noi la seconda parte del libro dove dell'influsso dantesco sulla cultura slava si parla da scrittori slavi, e che si apre con una traduzione del V canto dell' Inferno di Ston Zupaneic, il migliore poeta jugoslavo di oggi. Segue, subito dopo, un saggio poderoso del prof. Puntar su < Dante e Preseren >. Frencè Preseren, nato in Carniola nel 1800 e morto a Lubiana nel 1849, è il più grande poeta di Jugoslavia, fu sommo nella lirica e nell'epopea. Il Puntar dimostra che sull'~rte del Preseren ebbe efficacia non soltanto il Petrarca sl anche l'Alighieri, e che la fonte della< sladka govorica >, della < dolce favella> trapiantata dal poeta sloveno nella letteratura del suo popolo, sia da ricercare addirittura nel < dolce stil novo> e in chi gli diede maggior forma. Vojeslav Molè dell'università di Lubiana parla in un articolo conciso di < Dante e i romantici polacchi>, mentre lo storico Milko Kos tratta < Le tracce di Dante fra gli jugoslavi> con risultati completamente nuovi. Segue una bif?liografia ragionata, la prima del genere, delle traduzioni slave della Divina Commedia, compilata dal traduttore sloveno di Dante, prof. Debevec. Francè S telè soprintendente alle Belle Arti di Lubiana, ci descrive infine la vita e l'opera del grande pittore croato Mirko Raki che ha dedicato tutte le sue migliori forze artistiche alla illustrazione della Dtvtna Commedia. La raccolta, ideata e preparàta dal dott. A. Res, non va considerata come una delle solite pubblicazioni commemorative dell' < anno dantesco >. È, al contrario, un atto di grande valore d'unità scientifica di studiosi delle due stirpi e insieme una pubblicazione piena di interesse, destinata ad avere un'influenza molto importante sulla diffusione della cultura italiana nell'oriente slavo. L'edizione è bella ed austera e contiene le illustrazioni dantesche fuori testo del pittore Mirko Raki. V ARt : Repllbblicani e Fascisti (Pa- _gine documentali). Roma, Libreria Politica Moderna. - L. 5. È un libro destinato a spiegare e ad illustrare l'atteggiamento di opposizione al Fascismo e al Governo Fascista del. Partito Repubblicano. Offre cosl la documentazione del come i repubblicani d'Italia seppero, fin dal suo inizio, intuire le manifestazioni deyiatrici verso una pratica antidemocratica, illiberale e reazionaria di un movimento al quale pur sembravano tanto vicini per le premesse patriottiche e rivoluzionarie. La < Marcia su Roma> eh~ disorientò e disorganizzò quasi tutti i partiti, non ha eccessivamente turbato nè disorganizzato i repubblicani i quali dei coside-tti partiti sovversivi sono i soli che, nella presen-
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