La Critica Politica - anno IV - n. 3 - 25 marzo 1924

L' EUROPA AL BIVIO La Lega delle Nazioni come necessità storica \ Il fatto che il Gabinetto dello Stato, che è al cuore del più grande e libero Impero della storia, contiene alcuni tra i più ardenti pacifisti inglesi e alcune tra le più fervide coscienze morali e religiose del mondo britannico conte~poraneo ; e che questo Gabinetto, accentuando l'opera de' suoi predecessori, ha dichiarato che la sua politica estera sarà identificata con la causa della Lega delle Nazioni, è destinato a venir riguar- .dato come uno dei più grandi eventi della storia moderna. Non che i membri di detto Gabinetto intendano follemente procedere al disarmo, senza c.urarsi di quel che facciano gli altri Stati ; essi hanno già proclamato che non intendono disarmare che di comune accordo con gli altri ; ma esiste per la prima volta nel mondo un Governo - il Governo di una compagine storica che più d'ogni altra è riuscita fin qui a garantirsi una sicurezza immensa con risorse proprie, indipendenti da trattati - che ha deciso, esplicitamente e deliberatamente, di porre tutte le sue forze · e il suo prestigio al servizio della causa della supremazia dei rapporti giuridici pur nelle controversie tra Stati e non solo in quelle tra individui. Questo Stato aveva già indirettamente e tacitamente servita questa causa con l'essere il pernio di quattro coalizioni europee contro minaccie d'autocrazia militare; col dar l'esempio del libero scambio ; col non adoperare mai la propria potenza navale contro l'indipendenza di altri Stati e contro l'espansione coloniale di altri Stati, sia pure della Germania imperiale minacciosa del giugno 1914; col dare, assie1ne agli Stati Uniti, da un cinquantennio, l'esempio della conclusione di trattati d'arbitrato; nonchè col dare, col Trattato di Washington - anzi, praticamente, fin da un anno prima - l'esempio di una delle più grandi rinuncie storiche, con l'acconsentire che quindi innanzi potesse esistere da parte degli Stati Uniti, una flotta eguale alla propria. E questo Stato aveva già fin dal 1919 aderito alla Lega delle Nazioni; ma ora è in esso al timone il suo partito più avanzato e questo, compiendo un passo che nessun altro partito ha menomamente criticato e nessun altro partito oserà sconfessare e ritrarre, ha dichiarato che quind' innanzi la politica_ estera britannica sarà una League o/ Nations policy ed ha dato istruzioni a tutti i suoi rappresentanti diplomatici a che tutti i Governi sappiano che non si può procedere d'accordo con 1' Inghilterra che adottando questo stesso punto di vista. E simultaneamente arriva la notizia che a Ginevra l'on. Salandra ha dichiarato che l' Italia accetta la soluzione data dal Comitato di Giuristi, scelti dalla Lega per esaminare le questioni sollevate dall' incidente Biblioteca :Gino B·ianco

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