• LA LEGA DELLE NAZIONI COME NECESSITÀ STORICA 109 .. Fino a ieri c'erano molte società più o meno separate da distanze ed ostacoli naturali, più o meno· capaci di bastare a sè stesse e quindi capaci ciascuna di costituire uno Stato a sè ; oggi in fondo c'è in grado sen1pre crescente una comune società economica e culturale che abbraccia parecchi Stati, che sono sopravvivenze .delle società autonome d'un tempo e che invece di. provvedere, turbano la sicurezza della nuova società e della civiltà comune. In conseguenza il problema s' impone di trasformare lo Stato da organizzazione della sicurezza di una nazione in organizzazione della sicurezza comune almeno alle nazioni di tutte un continente, separando lo Stato, come ente politico, da quella particolar forma di vita spirituale, che è la nazionalità, come già lo si è separato dalla religione ; e trasformando gli Stati attuali in aree di giurisdizione delegata di quello Stato plurinazionale avvenire in cui la Lega delle Nazioni se vuol. riuscire a compiere le sue funzioni, non potrà a meno presto o tardi di trasformarsi. È il problema di trasformare la guerra in una mera operazione di polizia ; di rendere possibile solo la guerra contro gli Stati in ribellione contro la procedura della Lega; guerra che in tal caso si deve, occorrendo, guerreggiare con esplosivi, gas asfissianti, aeroplani, ecc. È un problema dettato da urgenti e irresistibili circo- · stanze storiche quali · fin qui non esistettero mai, create dai progressi scientifici e industriali dell'ultimo secolo; è un problema urgente che dev'essere risolto entro qualche generazione o paio di generazioni al più tardi, se si vuole evitare la grande catastrofe e senza la risoluzione del quale nel senso sopra delineato le nostre libertà civili, politiche, religiose, la nostra cultura e la nostra prosperità sono inesorabilmente condannate. Tali circostanze storiche create da tali progressi scientifici e industriali hanno reso la politica estera - il problema della sicurezza - dominante sulla politica n1eramente interna. La parola politica estera è diventata un anacronismo ; non può, più esistere che una politica internazionale, la politica costituzionale e sociale interna del mondo civile. Tali circostanze storiche rend~no impossibile la dontinuazione dello Stato nazionale responsabile solo a sè stesso; rendono inevitabile l'avvento del regime della reciproca ed esplicita responsabilità tra gli Stati civili. E siccome ogni Stato vive solo ne' suoi cittadini e ·1e conseguenze di una guerra moderna e di una eventuale catastrofe nella transizione dall~ fase puramente nazio.nalistica a quella anche internazionalistica della responsabilità. d'ogni cittadino ricadrebbero terribilmente su di tutti: il compito più urgente è quello di creare una opinione pubblica illuminata e un senso di responsabilità individuale politica all'altezza del nuovo momento .. storico. Il dedicarsi a questo compito può bén essere impresa degna di quanti comprendono le terribili conseguenze del persistere nell'attuale andazzo. ANGELO ·CRESPI · .. Biblioteca Gino Bianco
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