106 LA CRITICA POLITICA è naturale che gli Stati più evoluti - specie Stati insulari sovrapopolati e dipendenti per tre quarti dal di fuori per le loro sussistenze - siano i primi ad avvertire la convenienza di una sicurezza comune a spese di , tutti, anzichè di una sicurezza meramente nazionale e a proprie spese soltanto. Gli Stati più evoluti, come gli individui più evoluti, sono i primi a capire ciò che pur essendo interesse comune non può però esser avvertito come tale da tutti se non a poco a poco per lezioni di cose. Osserviamo ancora che, pur ora, da un punto di vista strettamente 1nilitare, l' Impero Britannico, col continuare nella sua politica tradizionale di non legarsi ad alcuno e di far pesare eventualmente la sua spada dal lato dei deboli contro gli aspiranti all'egemonia, potrebbe continuare a prender la via più adatta a impedire una coalizione universale o quasi contro la sua potenza navale. Ebbene, aderendo alla Lega delle Nazioni l' Impero Britannico s'è impegnato, in ogni questione che sorga tra esso ' e un altro membro, ad accettar la decisione della Lega, ovvero a.... vedersi condannato ed eventualmente boicottato, bloccato e combattuto dal resto di questo. Aderendo alla Lega .esso si è per la prima volta, deliberatamente esposto al pericolo di una coalizione universale a suo danno. E si noti che tale pericolo ·è stato da esso reso anche più reale aderendo al Trattato di Washington. Ora che esso ha rinunciato alla sup·remazia navale assoluta ed ha consentito a condividere con gli Stati Uniti, ad eguali condizioni, il controllo dei mari, esiste una flotta almeno eguale alla sua, che si schiererebbe contro l' Impero Britannico, a Iato delle altre flotte ' europee e con esito fatale, il momento in cui l' Impero _Britannico adopera~se la sua flotta a sfidare una decisione della Lega. L'America non è la Lega; ma siccome una tal deci~ione non è concepibile che nel caso in cui l' Impero conculchi il diritto internazionale e miri a una posizione egemonica, che non potrebbe non sollevar~ la questione dei tradizionali diritti dei neutri in mare in te1npo di guerra, l'intervento americano contro l'Impero sarebbe certo. L' Impero Britannico, pertanto, aderendo alla Lega e al Trattato di Washington ha dato la massima garanzia che era a sua disposizione, della sincerità e serietà del suo atteggiamento. E cos}, implicitamente, esso ha pur data la massima garanzia che non v' è questione di materie prime o d'altro, su cui esso non sarebbe pronto ad accettare eventuali decisioni arbitrali della Lega. Esso· ha molto più da perdere sfidandole che accettandole : tanto più che accettandole dopo che ciascuna è stata presa studiando ne' suoi meriti ogni data questione, esso non cede volta per volta che ciò che è d' impedimento all'eguale opportunità altrui e ciò che è necessario e sufficiente a metterlo in armonia con le esigenze legittime del resto del mondo ; laddove sfidandole esso non solo potrebbe perdere molto più e fors'anco tutto, ma ancora potrebbe render possibili acquisti altrui a proprie spese e di Itri, dettate non da legittime esigenze, ma solo da sete di potere e di posizioni privilegiate. Noi non possiamo infatti perder di vista la certezza che Biblioteca Gino Bianco · ,
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==