La Critica Politica - anno IV - n. 2 - 25 febbraio 1924

' I • Il Manifesto Repubblicano Il primo manifesto agli italiani su queste elezioni - alle quali sembra spettare il compito della liquidazione dell'istituto parlamentare nel nostro paese - è quello del Partito Repubblicano. Per la sua posizione ideale e per il numero ristretto delle sue forze il Repubblicano è oggi l'unico partito che non debba lasciarsi guidare, nel suo atteggiamento, da preoccupazioni di successo, da op- _portunità tattiche, da ambizioni di uomini. Questo mani/ esto si presenta per ciò - nell'attuale momento politico - come un documento di serenità obiettiva. e nel tempo stesso di nobiltà e di fierezza. · ITALIANI 1 La partecipazione del Partito Repubblicano alle prossime elezioni generali rion significa affatto che esso riconosca con ciò la normalità delle condizioni politiche del paese, in cui continua la violazione sistematica dei diritti civili dei cittadini, o la legittimità della legge elettorale assurda, contradditoria ed imposta , dal potere esecutivo, a suo esclusivo beneficio, in una atmosfera di violenza e di intimidazione. Il Partito Repubblicano partecipa alle elezioni attuali con il medesimo spirito con cui ha partecipato in passato a tutte le altre: per affermare ancora una volta, nel rumore assordante della fiera elettorale, la purezza della sua tradizione nazionale, e la civile ten1peranza delle sue idee. E se oggi ali' esercizio del diritto elettora!e si accompagnano pericoli di aperte violenze e di , occulte intimidazioni che prima o non esistevano affatto o assumevano forme meno palesi, questa è una ragione di più, per noi, per testimoniare con i fatti la nostra fede e per non abbandonare, in questo duro frangent~, il popolo italiano. Il Governo fascista ha compiuto, dall'ottobre del 1922 ad oggi, un' azione, legislativa la cui vastità sarebbe assurdo negare : molto difficile sarebbe però provare che essa si sia ispirata a· principii teorici e a metodi pratici corrispondenti alla dignità del popolo italiano e ai diritti che ad esso derivano dalla conquistata vittoria. Le condizioni economiche e morali dei lavoratori e in genere delle classi non privilegiate sono quelle che ciascuno può constatare ogni giorno : ai cittadini italiani - intendiamo dire a quelli tra di essi che potranno farlo senza essere offesi nella loro integrità personale e nella loro situazione economica - ai cittadini italiani, diciamo, spetta di dichiarare con il voto che essi daranno se sono contenti di un regime in cui i problemi della vita, della libertà,. dell'educazione dei propri figli, della stessa dignità personale sono divenuti oltre ogni dire difficili e complicati. Tutti i governi, tutte le nazioni hanno il diritto,. anzi il dovere di esigere dai cittadini i sacrifici necessari alla vita della collettività : noi stessi durante la guerra incitammo per i primi i nostri concittadini a operare ·e a partire e, occorrendo, a morire ; ma il problema da porsi è questo,. oggi : se i sacrifici della grande n1aggioranza dei cittadini, tormentati da balzelli e da tributi di ogni genere, sono equamente distribuiti fra tutte le classi sociali o se invece valgono sopratutto a favorire, col danno e col dolore comune, qualche minoranza, privilegiata. , · ITALIANI 1 ., Voi stessi, ripetiamo, risolverete nella vostra coscienza, se e dove potrete votare liberamente, questi dubbi ; ma la missione del Partito Repubblicano e la BibliotecaGino Bianco

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