La Critica Politica - anno IV - n. 2 - 25 febbraio 1924

88 LA CRITICA POLITICA • Re petti . . • . - Segretario . . . . 1 O 10 . . . . . . . " . . . . • . . . . . . - Cassiere o Tesoriere 10 Mauro Macchi : - Corrispondente . . 10 (cancellato da due righette) Lodovico Fapolli - ,, . . 10 Cesare Correnti. - " . . 10 Giuseppe Ferrari - ,, • . 1O È indubitato che la carica di Conservatore, attribuita al Cattaneo, è la stessa indicata nel programma con la qualifica di fondatore-depositario, (da me erroneamente attribuita al Daelli nell'articolo ric•ordato in nota), sì che - benchè manchi al documento ogni firma - non si sbaglia attribuendone la paternità al Cattaneo, di cui del resto qua e là ricorda lo stile e se1npre le idee, come può a chiunque risultare da un semplice . confronto col Progetto d' invito.... di èui fu già fatto cenno, e col Manifesto all'Archivio Triennale, e specialmente con le parole con cui si accenna in entrambi all'importanza del sottrarre alla dispersione o alla distruzione giornali, opuscoli e manoscritti. Risulta invece a tutta prima oscuro come siasi arrivati a questo progetto di fondazione, che avrebbe dovuto costituire come un'alleanza di lavoro fra la Tipografia dei Ciani in Lugano e la Tipografia Elvetica di Capolago. Ma la spiegazione logica non manca, se ci riportiamo alle ormai note vicende di quella Tipografia nel 1851~1852. Come risulta dalla lettera 15 ottobre 1851 di Gino Daelli a Giuseppe Ferrari (1) da me testè oblicata, il Daelli aveva rilevato fino d'allora la Libreria formata pre _o l'Elvetica dal Repetti, che vi aveva impiegato 40.000 lire e che ,vavasi ridotto al fallimento (2) ; ed il Daelli - irrequieto e coraggioso organizzatore di imprese editoriali - deve dopo pochi mesi, aver ceduta a sua volta la Libreria (parola eh' è da intendersi nel suo significato etimologico di biblioteca, o raccolta di libri) alla società fon datrice della biblioteca e di cui doveva esser direttore Giacomo Ciani. L'essere il Ciani proprietario di una tipografia in Lugano gli permetteva di concorrere in più larga misura nelle azioni, e forse anche il progettato Monitore Politico Nazionale, organo della predetta società avrebbe dovuto stamparsi nella sua Tipografia. Ma le cariche di direttore e di vicedirettore vanno intese come direzione amministrativa della società, tanto è vero che venivano attribuite ai due che si quotavano per un nnmero d'azioni doppio di quelle sottoscritte dagli altri. La direzione scientifica, invece, doveva esser quella del Conservatore. Infatti, come potrebbero coesistere in una biblioteca un direttore ed un conservatore entrambi addetti a raccogliere, catalogare, studiare il materiale? Che i fondatori fossero (1) Documenti risolutivi per la storia della Tipografia Elvetica di Capolago, in La Critica Politica, dicembre 1923. (2) G. CANEVAZZI: un patriota filologo e biojilo (Giuseppe Campi) in: Miscellaned di stuà.i storici in onore di Giovanni Sforza. Torino, Bocca, 1923, a pag. 591-92. Biblioteca Gino Bianco

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