• La Burocrazia e il Fascismo Ettore Lolini, < il nostro amico Lolini > è tra i molti che quando il successo del Fascismo incominciò a profilarsi nettamente ebbero la loro crisi ideale, e tra i pochissimi che si siano inquadrati nel partito fascista prestandogli generosamente le proprie idee e il proprio programma illudendosi di potersene utilmente servire come un mezzo, l'unico mezzo, per la loro realizzazione. Per Lolini il punto centrale del problema nazionale era. ed è questo: la burocrazia. Senza aver risolto quello, nulla sarà risolto: potranno passare e cambiare gli uomini e i partiti al potere e il nome ~el Governo, ma non muteranl!o le còse, l'andamento della macchina dello Stato resterà sempre quello e i. risultati sempre gli stessi. Sottrarre Io Stato ali' impero e all'arbitrio della burocrazia, ecco la vera e sola rivoluzione da compiere. Ed è qui, in questo risultato quasi certo dell'azione fascista al Governo e nel riordinamento amministrativo dello Stato che ne sarebbe venuto, che il Fascismo avrebbe trovato la propria giustificazione e mostrato la sua maturità e capacità politica. Così almeno Lo lini - che è miope - ha creduto. Noi, che siamo di lui fl?.eno miopi, abbiamo visto un po' più lontano e più a fondo, e abbiamo avuto subito la impressione del contrario. Ora, dopo un anno, ci sembra che il nostro amico Lolini (il quale, sia detto fra parentesi, ha lasciato da tempo la modesta casa di Critica Politica per passare a quella Fascista) incominci ad avere la sensazione di. ... essersi sbagliato. E ce lo fa ritenere un articolo suo nell' ....altra Critica dove, dopo un preambolo che sembra fabbricato apposta per .... lasciar transitare il resto, le conclusioni sui risultati di quel secondo tempo della rivoluzione fascista sono assolutamente sconsolanti, specie per chi aveva riposto in essi molta fede e grandi speranze. Merita conto che i nostri lettori su questa materia della riforma burocratica ascoltino ancora una volta la parola competente del nostro antico collaboratore. L'opera del Governo fascista è stata sia nella politica estera, come in quella parlamentare, come in quella interna - dice il Lolini che di esse ha avuto sempre la buona abitudine di. ... non occuparsi - profondamente rinnovatrice. < Lo stesso purtroppo :--- ed ecco che la lingua del nostro Lolini batte là dove il dente gli duole - non può affermarsi per quanto~ è stato fatto nel campo delle riforme amministrative e più specialmente nel campo della semplificazione e riorganizzazione della mastodontica macchina burocratica, dalla quale continuano ad uscire a getto continuo migliaia di Decretilegge, fabbricati in serie, come sotto i passati governi ; Decreti che producono una legislazione frammentaria, specializzata, nella quale spesso mancano quei criteri giuridici di uniformità e di stabilità, che soli possono garentire il regolare svolgimento dei rapporti tra Stato e cittadini, in modo che questi possano· considerare lo Stato non come un potere cieco, dalla prepotente Biblioteca Gino Bia·nco
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