POLITICA E SCUOLA 33 libertà della scuola con l'obbligo del giuramento introdotto, o rimesso in vigore, per tutti gli ordini di pubblici insegnanti (veramente, finora, per quanto io so, l'obbligo è stabilito soltanto per i futuri professori di Università e per gl' insegnanti delle scuole italiane all'estero)? Al Ministro non è sfuggito il memorabile nobilissimo articolo di Luigi Einaudi,. propugnante la tesi che il prof esso re universitario deve poter sempre dire no a tutte le soluzioni, e che in ciò è la garenzia della ricerca schiettamente e assolutamente scientifica e del pieno diritto di critica :: ed egli vorrebbe ribattere le energiche autorevoli argomentazioni : ma ben si può dire che mala causa patrocinio peior /it, e limitarsi a riprodurre testualmente le sue parole : < La libertà concreta, effettiva .... è una libertà che è realizzata, o più esattamente, si realizza in una soluzione (o indirizzo, o sistema, che qui è lo stesso). Lo scienziato non è arrolato per l'insegnamento coattivamente ; e.... conserva la facoltà di dimettersi (cioè, nella maggior parte dei casi, di rinunziare all'esercizio della propria attività, non soltanto didattica ma anche scientifica) ogni volta che la sua coscienza non gli consenta di mantenere la cattedra. Ma egli, per meritare di tenere un insegnamento, deve pur avere una soluzione; e per mantenerlo, dovrà averne sempre una. La quale, essendo una determinata soluzione, può essere, in ipotesi, conforme o contraria a quei fini per cui lo Stato insegna, e mantiene o garentisce scu_ole.... Ma è ovvio che quando questa soluzione fosse contraria, l'insegnamento da mezzo quale dev'essere si trasformere~be in ostacolo all'attività dello Stato; e uno Stato che la consentisse come contenuto del suo stesso insegnamento verrebbe meno al suo primo dovere, che è quello di difendere, e cioè realizzare se stesso. Lo Stato che ha una fede, una dottrina da difendere, la porrà necessariamente a condizione e base.... di tutte le dottrine di cui esso promuove e favorisce lo sviluppo e la diffusione >. È ovvio: eppure un'affermazione come questa, per quanto ovvia, richiede - parla ·sempre il Ministro - una certa dose di coraggio. Eh si davvero, e non oserò io smentirlo : ci vuole una discreta dose di coraggio, anche se il Ministro creda di potersi mettere al sicuro, -riparando sotto l'egida del grande nome di Giuseppe Mazzini. Il Mazzini, è vero, scrivendo a Daniel Stern a proposito dei professori universitari italiani, hegeliani e materialisti, use} nella frase ben nota : < un beau jour nous balayerons tout cela > : ma saremmo curiosi di sapere che cosa direbbe il filosofo Gentile, se < un beau jour > un governo teocratico proscri-, vesse dalle università la filosofia hegeliana come atea e blasfema~ Resta .un dubbio da risolvere : un clinico o un glottologo, un astronom~ o un chimico, non potranno impartire il pubblico insegnamento della rispettiva disciplina, qualora credano che la proprietà privata non . sia il sistema economico perfetto e definitivo, ovvero che la monarchia non s_iala più eccellente forma di governo, o che in Italia lo Stato non sia < coscienza religiosa, religiosa cattolica >, o che il programma del Biblioteca Gino Bianco
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