La Critica Politica - anno IV - n. 1 - 25 gennaio 1924

32 LA CRITICA POLITICA per intenderci - la sola la vera la nuova politica liberale l Taluno almeno fra quei Consiglieri che hanno formato la mente sotto la severa disciplina dei metodi sperimentali e del pensare esatto, e non si sono lasciati guastar la testa dall'abitudine dei filosofemi romantici, deve, rientrato ·nella sua camera all'albergo, essersi piantato dinanzi allo specchio, come quel tale marchese lombardo che abbiamo tutti imparato a conoscere dal Carducci, e aver esclamato con lui. ... precisamente quel che il Carducci gli fa esclamare nella prima serie di Confessioni e battaglie. * * * , .. .. E parliamo anche della spiritosa invenzione, della quale la paternità spetta a Benedetto Croce, e che a Giovanni Gentile non è parso vero di appropria·rsi : la opposizione alla sua polimorfa riforma scolastica è una diabolica macchinazione della Massoneria, < di quell'associazione non so s.e più ridicola per il suo segreto, i suoi riti e la sua muffita ideologia o più nefasta per le sue subdole arti di penetrazione nei meandri più riposti della vita amministrativa e della vita pubblica italiana>. Chi scrive non ha avuto mai tenerezze per la Massoneria e non ha posto mai piede in una loggia, e ai molti che gli si offrirono come iniziatori, oppose sempre un rifiuto inesorabile, appoggiandosi soprattutto a ragioni, le quali certamente hanno perduto oggi molto del valore che avevano in ,, tempi di libertà di pensiero, e quando il popolo italiano non aveva smarrito ancora il senso del ridicolo. Ma ciò non gli vieta di domandare se la suddetta invenzione sia piuttosto volgare o pµerile. Sarebbe il Ministro disposto a giurare che, mentr' egli inveiva contro la Massoneria, di sotto la poltrona di qualche consigliere non subsannasse un serpentello verde? O dobbiamo dargli atto che sono massoni Antonio Garbasso, Emilio Bodrero, Ermenegildo Pistelli, non ultimi nel coro degli oppositori, e che sono covi di massoni l'Accademia dei Lincei e i sodalizi più autorevoli? I fedeli del Grande Architetto s' insinuano e strisciano persino nel Gabinetto Mussolini, sotto le spoglie di quei ministri che hanno dato opera più alacre alla critica e al rimaneggiamento dei progetti Gentile ? Che più ? il Duce stesso deve. celare il grembiule rituale sotto le insegne di Gran Balì del S. O. M. di Malta, se è vero il bon mot che gli si attribuisce (io non ero n a sentire, ma relata re/ero) : < Se continua di questo passo,· quest'uomo in pochi mesi riduce le scuole d' Italia, come Cremonesi ha ridotto le strade di Roma l >. No, sen. Gentile, non si sbaraglia con questi mezzucci una opposizione che si alimenta dal concors'o delle più varie correnti della opinione: non basta che V. E. traduca in linguaggio più pulito il menefreghismo fascista, dichiarando di < sorprendere ognora nel fondo dell'animo questo istintivo ragionamento : ·- Strillano ? Dunque ho ragione - >. Ha r~gione, il Ministro, an~he quando sostiene che non si attenta alla Biblioteca Gino Bianco

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