la critica politica - anno III - n. 12 - 25 dicembre 1923

NOTE E COMMENTI 53t Se davvero il Fascismo si sentisse ·sicuro di avere " il consenso largo e consapevole del popolo italiano " dovrebbe non tener calcolo delle opposizioni anche se queste O'perassero in qualche modo, cosa che ancora non fanno e tanto meno accennano a fare. È forse perchè questa sicurezza gli manca che esso dà corpo alle ombr~. Chi disturba oggi il Fascismo ? Chi pone ostacoli alla sua azione ? II Parlamento, no. E, del resto, Mussolini, per quanto Io avesse servile e amasse dire che tutto poteva chiedergli " anche la camicia ,,, ha provveduto a liquidarlo. Il Senato? Nemmeno. Tutte le leggi del Governo Fascista vi sono passate rapidamente, quasi senza discussione. Le amministrazioni locali ? In virtù del sistema elettorale totalitario, che nessuna legge ha provveduto a sanzionare, sono tutte fasciste. La stampa? Sono appena quattro o cinque i giornali quotidiani che oggi non vedano e non parlino secondo le intenzioni del Governo. Ogni attività dei .partiti non fascisti è spenta. Che cosa t~me dunque il Fascismo? La situazione interna del Partito. Crediamo che il Fascismo tema, sopratutto, se gtesso e abbia bisogno di crearsi pericoli immaginari all'esterno per preservarsi dai pericoli più gravi che lo minacciano ali' interno. Proprio tra la prima e la seconda metà del mese corrente, per decisione del Direttorio Nazionale del Partito Fascista, hanno avuto luog~ in tutta Italia le assemblee dei Fascisti per la rinnovazione delle cariche. Ora in un comunicato dell' Ufficio Stampa del P. N. F., riferendosi appunto delle prime di queste assemblee, poteva leggersi quanto segue: " è bene si sappia che anche nelle assemblee definite le più tumultuose Biblioteca Gino Bianco è bastato un accenno ai nemici del fascismo per fondere tutti gli animi in un unico sentimento di sdegno, è bastato accennare alla persona del Duce o all'opera del Governo per far riscattare l'assemblea unanime in un solo entusiasmo n· Che sullo svolgersi delle assemblee fasciste si nutrissero serie apprensioni, per i dissidi gravissimi che dilaniano ovunque il Fascismo, è più che a sufficienza c·onfermato dalla seguente circolare che il segretario del Partito, on. Giunta, ha diramato in precedenza alle federazioni provinciali e ai Prefetti del Regno: "Il Direttorio Nazionale ha voluto · che la quasi totalità dei Fasci rinnovasse le cariche sociali attraverso il sistema elezionistico affinchè fosse garantito a tutte le correnti di esprimere il proprio pensiero e di imporre, per mezzo di una votazione le proprie direttive. In tal 1nodo il Direttorio Nazionale si ripromette di dare sfogo a tutte le passioni che hanno agitato fino ad oggi la compagine interna dei singoli Fasci e di vedere quale sarà la fisonomia del Fascismo uscente dal travaglio prossimo . "Il Direttorio Nazionale concede a tutti i fascisti la garanzia più assoluta che le opinioni dei singoli potranno essere manifestate attraver,o Ja libera votazione: non intende però che le assemblee si trasformino in campi di battaglia tra fascisti e fascisti. " Pertanto prende i seguenti provvedimenti: " Sia nelle Assen1blee dei Fasci per la nomina dei Segretari Politici, sia nelle Assemblee, dei Consigli Provinciali per la nomina delle Federazioni e dei Segretari Provincia) i sarà an1messa la più ampia libertà di discussione. La discussione dovrà avvenire nelle forme consentite dal più elementare senso di educazione civile e politica. Non sono ammesse violenze di alcuna sorta: sarà impedito ai Fascisti di entrare armati nella sala dell'assemblea. I fascisti già espulsi che tentassero di entrare nella Sala del-· l'Assemblea saranno immediatamente

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