la critica politica - anno III - n. 12 - 25 dicembre 1923

512 LA CRITICA POLITICA ============================================= I I e per merito dei quali io spero possa finalmente ritenersi chiara, almeno 1 nelle sue principali vicende, la storia della Tipografia Elvetica, cos) come sembra per essi documenti chiarita la ragione, per cui dal 1851 in avanti si nota che la produzione editoriale della sotrica tipografia porta sulla copertina e sul frontispizio la solita ditta, mentre nell'interno figurano i nomi di stampatori diversi, di Torino, di. Chieri, di Voghera e d'altre località.. I documenti in questione sono Ùna lettera del Daelli (1), in data 18 ot,. tobre, senza anno e senza nome del destinatario, ma certamente dell' ottobre 1851 e diretta al Ferrari, ed una del Repetti a Tommaso Perti. 1Il Daelli scrisse la prima all'indomani dell'uccisione del Dottesio (Venezia, 11 ottobre 1851), perchè il 20 ottobre di quell'anno il Ferrari scriv~va al Cattaneo la lettera riprodotta a pag. 112 del Dramma e che incomincia con le parole: < La morte di Dottesio mi ha colpito .... >, lettera che si può considerare come conseguenza necessaria di quella diretta al Ferrari dal Daelli. In questa lettera il Daelli scrive come proprietario della Casa Edir ice - come oggi si direbbe - che, evidentemente, s'era staccata dalla ipografia, navigante in pessime acque ·finanziarie, avendo fatto 59 mila lire di pas·sività (2), alle quali Cattaneo aveva proposto di far fronte con 200 azioni da 100 lire ciascuna. Il Repetti perciò, scrivendo nel 1887 l'opuscelo autolaudativo di cui io ho rivelato le inesattezze, per non dir peggio, giocava sull'equivoco, pensando forse che non sarebbe stato facile smentirlo: e l'equivoco ·era di far credere come edite da lui le opere pericolose, ·dopo la scissione avvenuta col Daelli, solo perchè avevano continuato entrambi a mantener la ditta della <Elvetica>. Ma l'equivoco ora. è chiarito per virtù della lettera del Daelli, che spiega anche come sulle opere da lui edite, posteriormente alla rottura col Repetti, scompaiano le parole Cantone Ticino, che precedono quasi sempre a quelle di Tipografia Elvetica, e come, ancora, tali opere Daelliane portino assai spesso sulla copertina Libreria Elvetica invece di Tipografia Elvetica: e maggior luce sull'equivoco getta la lettera del Repetti al Perti, come poi vedremo. Vediamo anzitutto la lettera del Daelli al Ferrari : Amico carissimo. Ho tardato a rescrivervi perchè fu qui Repetti e ho dovuto lavorare come un cane per preparare la resa di conto di questa Casa. La filosofia è arrivata (3), ho già cominciato la spedizione. Siamo dunque in burrasca - non temete voi eh' io non temo. Vi unisco qui la prima puntata del libello (4). I Mazzini~ni lo rifiutano, mentre è conseguenza dell'ordine del giorno del generale Pippo (1). Perciò, nell'ultimo manifesto siamo posti a (1) Archivio Ferrari, in Museo del Risorgimento, Milano. (2) Un dramma fra gli Esuli, p. 97. · (3) La filosofia della Rivoluzione del FERRARI. (4) / Misteri Repubblicani, di PEREGO e LAVELLI, che violentemente attaccavano Cattaneo Ferrari ed i federalisti. Biblioteca Gino Bianco

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