J 502 IL PARTITO REPUBBLICANO DEI CONTADINI CROATI * * * Alla fine bisogna rilevare la differenza fondamentale tra il movimento dei contadini e gli altri movimenti, cioè quello borghese e quello proletario. I borghesi ed i proletari panno avuto largo seguito di masse - perchè il popolo incosciente, che non conosce i propri diritti, e che per loro non combatte, forma la massa - che non s'erano ancora affacciate alle soglie della vita pubblica. Perciò l'ideale massimo, tanto per la borghesia, che per il proletariato, era lo Stato, lo Stato forte, mentre invece per i contadini è l' umanità, la libertà e la nobiltà dell'individuo. Inoltre i contadini, che non hanno dietro a loro nessuna classe la quale non fosse già stata al potere, possono e devono essere giusti. Le altre classi, essendo minoranze, potevano vivere alle spalle degli altri : questo ha fatto, e fa ancora, la borghesia. I contadini, invece, non possono f~rlo perchè sono la maggioranza. Il contadino dovrà, però, restare laborioso giusto anche quando assumerà il potere. È ingiustificata la paura di quelli che temono il movimento dei contadini. Soltanto coloro che hanno sfrut- .. tato il popolo devono temere ! La giustizia e l' umanità, sono dunque le qualità essenziali del nostro movimento in riguardo allo scopo. In quanto al metodo, il movimento dei contadini deve essere naturalmente combattivo, perchè il potere si conquisterà soltanto con la lotta. In questa lotta non bisogna, però, dimenticare la ferrea legge dello sviluppo sociale, secondo la quale ogni nuova classe dev~ adempiere a queste tre condizioni : 1 °) maggioranza numerica ; 2°) indipendenza economica ; 3°) raggiungimento dell'eguaglianza culturale con le classi precedenti. I contadini posseggono - e l' hanno sempre posseduta - la forza numerica. L' indipend~nza economica viene raggiunta dai contadini con le cooperative. E noi siamo testimoni che i contadini croati hanno cominciato ad assumere le cooperative nelle proprie mani, e le dirigono da soli. L'eguaglianza culturale, da noi in Croazia, all'infuori di qualche lieve eccezione, è già completamente raggiunta. Da noi non esistono, al di sotto dei 40 anni, analfabeti, al contrario abbiamo in ogni villaggio, parecchie persone, capaci di dirigere le cooperative, e questi nella repubblica sapranno anche amministrare il proprio comune. Infine i principali dirigenti del movimento contadino - contadini essi stessi - si sono addestrati ed educati assieme con i capi della borghesia e li hanno superati in tutte le lotte, e con la parola, e con gli scritti. Perciò la repubblica è vicina. RUDOLf HERCEG RACCOGLIETE ABBONAMENTI ALLA CRITICA POLITICA Biblioteca Gino Bianco
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