LA CRITICA POLITICA 499 · di vista sociale, non è un pro~Iema formalistico, ma sopratutto di sostanza. La monarchia, secondo l' e.sperienza, dell'anteguerra e della guerra, è un'organizzazione del potere e della forza, dall'alto in basso. I contadini vogliono, invece, che lo Stato sia un'organizzazione culturale ed economica, nella quale il potere venga dal basso in alto, nella quale il popolo decida, e gl' impiegati non comandino ma seguano la volontà popolare, espressa con le elezioni comunali, circondariali, regionali e statali. Questo modo di governo, viene inteso dai contadini per repubblica. . 3°) Questa repubblica deve essere, presso di noi, contadina, perchè necessita che la costruzione statale abbia larghe basi. Domandando questo, il partito dei contadini, intende che vi si dovrà governare secondo giustizia ed umanità. E non ci sarà giustizia, finchè gli uomini non saranno giudicati in base al lavoro fatto, cioè dal valore dell'opera compiuta, senza riguardo alla loro condizione, fede e nazionalità. Per un'opera benefica i singoli possono essere ben ricompensati e altamente onorati, ma mai potranno avere per ciò potere alcuno sull' intero popolo. 4°) La repubblica dei contadini dovrà esser neutrale, verso i popoli vicini. Da questa neutralità segue naturalmente il disarmo e l'abolizione del1'esercito ·permanente. La repubblica dei contadini può essere pacifista e non ha bisogno d'un esercito permanente, perchè non sarà governata da una minoranza ; sarà il popolo che governerà se stesso. In essa non decideranno i singoli ma il popolo unanime mediante le votazioni. La repubblica dei contadini terrà soltanto un conveniente numero di soldati per il mantenimento della pac·e e dell'ordine interno. Basterà che ogni cittadino, una volta nella sua vita, presti sei mesi di servizio militare : due mesi di addestramento, e quattro mesi di servizio. Durante il servizio i soldati potranno compiere opere di utilità pubblica e generale (costruzione di linee ferroviarie, strade, arginazione dei fiumi, ecc. ecc). In tal modo la repubblica dei contadini cambierebbe l'esercito della guerra, in esercito del lavoro. 5°) Referendum per l'approvazione delle leggi da parte del popolo. 6°) Plebiscito e diritto di iniziativa. Col referendum, col plebiscito e col diritto d' iniziativa si garantirà ai contadini il governo della repubblica e s'impedirà ogni violenza da parte del governo. Per questo programma, i contadini croati, che costituiscono la parte più numerosa del popolo croato, votarono in maggioranza. Di 440.000 voti in Croazia, il partito dei contadini ebbe 230.000 voti, 49 deputati in un totale di 93 deputati da eleggersi. Ed erano in lizza undici partiti ! Biblioteca Gino Bianco
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