la critica politica - anno III - n. 11 - 25 novembre 1923

. . NOTE i! COMMENTI 483 quella di Roma si mobilitò l' intiera flotta aerea. Se delle spese incontrate il Partito ha assunto davvero sopra di sè tutto il carico deve, per questo riguardo, essergli resa lode. Nelle condiz.ioni del suo bilancio, nelle difficoltà in cui si dibatte, lo Stato deve limitare le spese e non gettare il denaro di tutti in feste, banchetti e luminarie. Non si restaurano le finanze, non si sistema il Bilancio se non si eliminano tutte le spese non indispensabili. Feste, luminarie, banchetti, ricevimenti non sono cose necessarie 1 Giusto, quindi, che il partito abbia assunto esso un onere che allo • Stato non si aspettava. • Senonchè tra il dire e il fare - dice un vecchio proverbio - c'è di mezzo il mare. Abbiamo i nostri dub~ bi sull'esatto rimborso di tutte le spese per modo che allo Stato le feste per la celebrazione della marcia su Roma non abbia proprio costato nulla. Non si dica che siamo maligni 1 Il nostro dubbio non proviene da istintiva diffidenza, ma è autorizzato, quasi diremmo legittimato dalla entità del versameuto che il partito ha fatto alle ferrovie dello Stato " a pagamento delle spese sopportate dalle FF. SS. per tutti i treni speciali effettuati in tutta Italia in occasione della celebrazione della marcia su Roma n• Secondo il comunicato diramato alla stampa il rimborso venne fatto con speciale solennità nelle mani dell'alto Commissario, on. Torre, ed è consistito nella " somma di L. 200. 238,50 costituita da cinque assegni circolari del Credito Italiano portanti i numeri 591213, 591214, 59215, 591216, 208036 n· Duecentomila lire e rotti (compresi · i 50 centesimi) a pagamento di tutti i treni speciali dei quali - come lo stesso comunicato del partito infor- . . iblioteca .Gino Bianco ma - usufruirono " diecine e diecine di migliaia di camicie nere " in andata e in ritorno, sono alquanto pochine. Se le diecine e diecine di migliaia di camicie nere che hanno usufruito del trasporto gratuito furon venti, il rimborso si ridurrebbe a lire .... una a testa e poco più. Lucroso affare davvero che hanno fatto le ferrovie dello Stato l Cento affari come questi e.... il bilancio è sistemato. Fuor di scherzo : le cose si fanno o non si fanno. O pagare le spese davvero e per intiero o lasciare che Pantalone paghi e sappia di pagare. Tanto non protesterebbe lo stesso! Le due anime del Partito Socialista Unitario. S'è tenuto a Milano, nei giorni 11 e 12 di questo mese, un Congresso del Partito Socialista Unitario. Vi hanno partecipato le figure più note ed autorevoli di quello che fu il movimento socialista italiano. Si farebbe offesa alla verità se non si riconoscesse che la continuità storica del vecchio partito socialista - costituito a Genova nel '92 - è rappresentata da Turati, da Prampolini, da Treves, da Modigliani e non già da Vella o da Nenni, ultimo venuto, o magari da Giacinto Menotti Serrati. Con essi s'è formato il Partito, per essi ha pensato ed operato, essi gli hanno dato una linea, un pensiero, una tradizione. Il resto è stato frangia, episodio, fé!tto di un momento. Il rivoluzionarismo - oggi massimalismo - ha rappresentato, di volta in volta, stati d'animo, sentimenti, insofferenze risultanti da situazioni assai diverse: ha potuto avere per suoi esponenti Ferri prima, poi Labriola, poi Mussolini. Oggi gli manca persino l' uomo che lo esprima e lo impersoni. Per ciò gli orientamenti, le manifestazioni di pensiero e di attività '

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