I 448 LA CRITICA POLITICA RECENSIONI MICHELE VITERBO: Il Mezzogiorno e l'accentramento statale. Bologna, L. Cappelli Editore. - L. 10. L'autore è ben noto ai lettori della rivista perchè è uno dei nostri collaboratori più attivi e graditi. E nella rivista trovarono già posto alcuni degli scrilti di cui si compone questo volume. Che qui si dica bene dell'uno e degli altri è molto naturale, ma occorre anche dire che la lode è meritata. · . Per quanto si tratti di una raccolta di articoli il libro è sufficientemente organico. Il problema trattato è uno solo ed in ogni capitolo se ne esamina un lato diverso. La questione del Mezzogiorno è vecchia, vecchissima, ha una letteratura molto copiosa, è un antico luogo comune di tutti i parlamentari; ma qui vi è -·esposta sotto l' unico punto di vista dal quale debba essere considerata, e cioè nei suoi rapporti coll'organizzazione politica e specialmente amministrativa dello Stato. Ciò non era stato fatto ancora a sufficienza, per quanto non manchino scrittori che ne abbiano trattato, e bene, come il Salvemini e il Ghisleri. Ci sorprende anzi che il Viterbo mostri di ignorare, com~ altri scrittori meridionali, il mirabile scritto di quest'ultimo su < la questione meridionale e la sua logica soluzione > (1906). Il libro è diviso io tre parti. Nella prima parte si pone in evidenza quanto danno il centralismo amministrativo abbia causato al Mezzogiorno, sia per quel che riguarda l'agricoltura, come per la politica dei lavori pubblici, per i tributi, per la scuola, per gl' istituti di pubblica beneficenza. Sono 14 capitoli. La seconda parte è dedicata ai problemi del decentramento e al . modo come arrivarvi ed è interessante anche per i suoi acceani polemici. Sono 6 capitoli. Nella terza parte del volume si parla di tre meridionalisti : Zanardelli, Franchetti e Colajanni e della loro opera, delle loro battaglie a favore del Mezzogiorno. Apre il volume, a mo' di prefazione, un capitolo sulla Riforma politica e la Riforma Amministrativa che, per i riferimenti alle intenzioni ed alle proposte governative, sono di piena attualità. Il Viterbo, visto che per ora non c'è speranza di arrivare più in là, si accontenterebbe - purchè venisse compiuta subito e animosamente - della semplice riforn1a amministrativa e dell'organo provincia. Auguriamo al volume molti lettori, specialmente nell' Italia meridionale, da dove è da attendersi speranze e propositi nuovi e sopratutto una fiducia grande, assoluta in se stessi. La quale varrà assai pià di tutte le promesse degli uomini di governo ; quelle comprese dell'on. Mussolini! P. PICCIONI: L'Amministrazione Locale. - L. 40. Id. id. : Commento alla Legge Comu- . nate e Provinciale. Torino, Un. Tip .. Ed. Torinese: - L. 70. La imperversante crisi degli enti locali~ determinata bene spesso, piti che da cause spontanee, da artifici di violenta politica, la tendenza ad una perniciosa centralizzazione, portato di aberranti concezioni statali, rendono indispensabili la conoscenza del complesso meccanismo della gestione comunale, e in sè e nei suoi rapporti con il potere centrale. A questa necessità di cognizione, ottemperano ottimamente queste due recenti pubblicazioni del Piccioni. Abbiamo detto recenti, benchè la prima sia alla sua za e l'altra alla sua 39 Edizione, perchè effettivamente queste ultime edizioni sono, di tal maggiore e miglior sviluppo che, oltre che soverchiare le precedenti; se ne differenziano in modo da presentarsi come nuove ed originali pubblicazioni. ' Il Commento, nel quale l'A. ha fatto tesoro oltre che della sua cultura giuridica e amministrativa, della concreta esperienza della sua attività di pubblico funzionario, è un viatico indispensabile per ogni funzionario e per ogni studioso, di discipline amministrative. L'Amministrazione locale, benchè meno particolareggiato nella trattazione della materia, è invece più ampio e, diremmo quasi, pit) didattico. Raccomandiamo le due pubblicazioni a quanti s'interessano di amministrazioni locali e vedono nei comuni i primi centri vitali del.grande organismo nazionale. b. a. NUOVE PUBBLICAZIONI CURZIO SucKERT: L'Europa vivente (Teoria storica del sindacalismo Nazionale). Firenze, Società An. Editrice < La Voce >. - L. 6,50. LORENZOMOSSA: Il diritto del Lavoro. Sassari, Libreria Italiana e Straniera. SILVIO MOLINARI: L'odierno problema amministrativo (Contrjbuto agli studi sulla riforma amministrativa). Milano, Società Editrice < Unitas >. - L. 18. DON MIGUEL MIR: Histoire intérieure de la Compagnie de Jésus. Paris, (2, rue de l' Echandè Saint-Germain), Libraire Moderne. - Fcs. 12. ABBÉ DE MARGON: Lettres su le Con/essorat du P. Le Tellier. Paris, Libraire Moderne. - Francs 5. __ ,_____ O_L_IV_I_E_R_O_Z_U_C_C_A_R_l_N_I_-_D_i_re_tt_o_re_re_:s_ _ _ _ _ Selci (Umbria), Soc. An. Tip. Pliniana. Biblioteca Gino Bianco
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