la critica politica - anno III - n. 10 - 25 ottobre 1923

I PARTITI JUGOSLAVI Il comunismo in Jllgoslavia Continuando la nostra rassegna dei Partiti jugoslavi, mentre ci ripromettiamo di poter dare nel prossimo fascicolo uno scritto sul movimento dei contadini particolarmente interessante, diamo ora un articolo sul Partito Comunista. Com'è noto, il Partito comunista jugoslavo, con la < legge per la difesa dello Stato> votata dal Parlamento di Belgrado, è stato messo fuori legge: disciolte le sezioni del partito e le organizzazioni sindacali,· i deputati, alcuni arrestati, altri riparati all'estero; tfl,tti i giornali sospesi, esso non esiste che nell'anima di coloro che gli sono rimasti fedeli, in quest'ora torbida di travolgente reazione, che squassa anche la Jugoslavia. M. S. Pijade, uno dei più attivi e intelligenti capi del partito comunista, lumeggia n~l suo articolo la crisi jugoslava dal punto di vista dei comunisti: egli, com'è naturale, non vede che lotta tra capitalismo e proletariato, e la lotta delle varie stirpi per lui non è che lotta di gruppi borghesi e di centri economici ' per il predominio e per il potere. E inutile dire che noi non concordiamo con I • il pensiero dello scrittore. A noi importa, però, che i nostri lettori, leggendo gli articoli che abbiamo pubblicato e quelli che pubblicheremo, possano farsi un idea complessiva della lotta nazionale e sociale che si combatte in Jugoslavia. La traduzione è di Miro Schwarz e l'articolo lo abbiamo ricevuto dalla e Nova Evropa > di Zagabria. L'occupazione militare condusse anche la Serbia sotto l'influenza della crisi nell'economia produttiva degli Stati Centrali; l'unione poi degli J ugoslav~ ( 1918) realizzando nuove frontiere politiche, fondendo centri politici ed economici sin allora disuniti, creò e diede forma alla crisi dell'economia jugoslava. La crisi dello Stato S. H. S., non porta solamente il segno della crisi mondiale, conseguenza delle devastazioni della guerra, nè porta soltanto i segni della crisi di quelle terre, ove proprio nella crisi si annunziano condizioni per un più veloce progresso dell'industria e per la fioritura del capitale industriale e finanziario, bensì porta pure il segno specifico di quel processo di fusione dei centri economici, che pri1na si sviluppavano autonomi oppure· l'uno in opposizione all'altro. Nel periodo storico,, quando il capitalismo s'avvicina ovunque al suo termine, comincia lo sviluppo del capitalismo jugoslavo, la sua unione e la sua forza bisogna si formi dalla lotta che alcuni centri economici con1 ducono per la supremazia. Quest'ordine di cose chiarisce il caos e le. contraddizioni dello sviluppo delle nostre questioni, questo dualismo della caduta e dell'elevazione, tutti i 111otipolitici e sociali. Le leggi generali iblioteca Gino Bianco

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