la critica politica - anno III - n. 10 - 25 ottobre 1923

• ' . SITUAZIONI REGIONALI I partiti politici nel Veneto Chi voglia vedere qualchecosa entro la nebbia grigia, dietro la quale ogni attività dei partiti sembra da un anno completamente scomparsa ; chi non sappia adattarsi a rinunciare del tutto allo spirito critico e senza pretendere di scoprire segreti, voglia almeno intravvedere quel che possa nascondersi sotto una unanimità troppo vantata per essere sincera, non può trarre molta luce dal confronto della situazione attuale con quella che l' ha immediatamente preceduta, ma deve rifarsi addietro di almeno un decennio, all' ultimo periodo cioè in cui, senza elementi perturbatori, si sono potute misurare- liberamente le forze di tutti i partiti. Il Veneto, tolte poche eccezioni, non è mai stato un paese di passione politica molto vi va. Nonostante l' istruzione sempre più largamente diffusa, nonostante le comunicazioni sempre più facili e rapide, nonostante il tenore di vita sensibilmente migliorato nell' ultimo ventennio, larghissimi strati della popolazione han seguitato a disinteressarsi di tutto ciò che riguarda la vita pubblica, in parte forse per una lontana ripercussione delle abitudini contratte nei quattro secoli del dominio veneziano, durante i quali la terraferma fu totalmente esclusa da ogni partecipazione diretta od indiretta al governo, rigidamente riservato alla Dominante ; ma indubbiamente ed in proporzioni assai maggiori per la struttura economicosociale, che ancor oggi in tre quarti almeno della regione, non solo seguita ad essere quella di ~n paese schietta.mente agricolo, ma è anche caratterizzata dal numero grandissimo di minuscole aziende agrarie di piccoli proprietari e sopratutto di piccoli fittavoli, che vivono isolati nelle case sparse per la campagna, e non si sentono stimolati a solidarizzare fra loro e ad interessarsi di problemi che non riguardino direttamente la loro piccola economia familiare. I soli interessi che Ii abbiano fatti uscire dal loro egoismo particolaristico sono stati quelli del piccolo credito agrario e degli acquisti collettivi dei concimi, degli stru1nenti di lavoro, delle piante e delle sementi. Perciò il solo partito che abbia potuto acquistarsi un largo seguito in questi strati della popolazione è stato il clericale, per il prestigio morale del prete e per fazione economica ch'egli ha attivamente esercitato colle casse rurali e colle piccole cooperative, di cui nella maggior parte in casi· egli è stato il creatore e seguita ad essere l'amministratore. Un quadro del tutto diverso presenta invece la larga ·zona di terre 'bas·se comprese fra Adige e Po da Legnago al mare e prolungantesi per · breve tratto sulla sinistra dell'Adige. ibliotecà Gino Bianco

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