.. 400 LA CRITICA POLITICA gio alla storia della regione, a baloccarsi con gli accenni sperduti qua e là negli opuscoli di qualche scrittore secondario, proponendo al criterio regionale gli altri criteri del valore umano, storico e artistico dell'autore da leggersi, l' insegnante italiano, nella scelta degli autori, delle opere, dei passi e nella lettura dell' aut0.re e del passo comunque scelto, può utilmente tener presente il fatto della regione. < Teoricamente l'insegnamento del latino e del greco è sempre quello, a qualsiasi latitudine lo si impartisca, ma in realtà insegnare il latino a Sondrio o a Chieri, il greco a Belluno o a Chivasso non deve esser la stessa cosa che insegnare il greco a Girgenti o a Siracusa, il latino a Tivoli o ad Albano ; leggere Catullo a Desenzano non è la stessa cosa che leggerlo a Monteleone Calabro ; nelle storie di Livio io potrò bene far diversa scelta secondo eh' io insegni a Senigallia o a Lucer~, a Siracusa o a Perugia; come nell'opera di Virgilio la scelta varierà secondo che io insegni in Sicilia o a Mantova. Tutti i nostri colleghi d'oltre Alpe invidiano a noi il privilegio di poter leggere ai nostri scolari i Latini e i Greci sulle rive del Tevere anzichè su quelle della Clyde, alle falde dell'Etna anzichè ai piedi del Fichte Gebirge : dipende da noi fare che essi non e' inYidino per nulla. Anche questo è un modo di dar impronta nostra ad una delle nostre istituzioni; vediamo di non trascurarlo>. RECENSIONI SERGIO DE PILATO : Fondi, cose e figure di Basilicata. Roma, Maglione e Strini Editdri, 1923. Gli studi ed articoli, che il De Pilato ha raccolto sotto il titolo suindicato, sono intesi a diffondere la conoscenza di una delle meno conosciute regioni d'Italia; a suscitare l' interessamento per i luoghi, le cose e gli uomini di . Basilicata, a destare un soffio vivificatore di cultura e far rifiorire gli studi regionali. E non si può negare che egli abbia perfettamente raggiunto il suo scopo, giacchè il volume ricco di ·notizie sui maggiori uomini della sua Provincia: Fortunato, Grippo, i due Torraca, Ettore Ciccotti etc., contiene anche molte interessanti curiosità storiche e letterarie. Insomma alla conoscenza regionale del mezzogiorno e dei suoi uomini questo libro è un uotevole contributo, scritto in forma spigliata e tale da meritare una lunga diffusione anche fuori della regione di cui si occupa. E la piccola ma forte terra di Basilicata non potrà che guadagnarci ad essere meglio conosciuta dalla più grande Italia. G. P. Ing. C. OLIVETTI: Gl' istituti di credito e la piccola e media industria. Torino, Tip. V. M. Briscioli. È una relazione che l' ing. Camillo Olivetti ha presentato al 1° Congresso Nazionale della piccola e media industria tenutosi a Torino. Mentre le banche si specializzano a seconda dei tipi dell'industria a cui si dedicano (cosi che abbiamo Banche del cotone, del grano, del caffè, della navigazione, del ferro, ecc. ecc.) non esistono speciali istituzioni di credito per le piccole e medie industrie che pur rappresentano in genere le attività produttive veramente sane e degne di sviluppo. Le grandi industrie veramente sane - osserva l' Olivetti che è anche uno dei nostri migliori industriali - incominciano coli' essere piccole e medie industrie. La maggiore difficoltà che esse incontrano a divenire tali consiste però appunto nella maggiore difficoltà che hanno a trovare il credito necessario. Opportuno per ciò che sorgano istituti di credito specializzati, in grado di seguire il corso delle attività che ad essi fanno ricorso e di tener · conto delle loro esigenze (una di questi è la sicurezza di continuità del credito) e della tecnica industriale. L' ing. Olivetti illustra efficacemente tale necessità legata all'avvenire economico industriale del nostro paese. Purtroppo il credito sembra ora più _facile quanto più il commercio si avvicina alla speculazione propriamente detta. Da ciò la scarsa solidità di certi Istituti bancari; mentre la piccola e media industria possono effettivamente rappresentare per il risparmio nazionale un campo di investimento generalmente sicuro, meno soggetto cioè a variazioni e a dissesti e giovare insieme all'avvenire del1' economia nazionale. NUOVE PUBBLICAZIONI · ARTUROLABRIOLA: Le due politiche (fascismo e riformismo). Napoli, Alberto Morano Editore. - L. 12. ANTONIOGRAZIADBI: Prezzo e sovraprezzo nella Economia capitalistica (Critica alla Teoria del Valore di Carlo Marx). Milano, Società Editrice Avanti! - L. 6. GIOVANNIRoSADI: / contributi del popolo all'Arte. Roma, Edizione della Scuola di Cultura Sociale. - L. 2. L. FABBRI: Cartas a una mujer sobre la anarquìa. Buenos Aires, Editorial, < La protesta>. GJOVANNIBovro: Le Dottrine dei Partiti iR Europa. Roma, Libreria Politica Moderna Ed. - L. 2. GIOVANNI Bovio: Filosofia Sociale - Roma Libreria Politica Moderna Ed. - L. 3. E. CHIESA: Antiprotezionismo - Roma, Libreria Politica Moderna Ed. - L. 2. OLIVIERO ZUCCARINI - Direttore resp. ------'----------------------------------- Selci (Umbria), Soc. An. Tip. Pliniana. Biblioteca Gino Bianco
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