la critica politica - anno III - n. 8-9 - 25 settembre 1923

. LJ\ CRITICf\. POLITICJ\ ANNO Ili. JJ- ~ RIVISTA MEN~ILE agosto-settembre 1923 f ASC. 8-9. . Vilfredo Pareto ' Vilfredo Pareto non era più un nome sconosciuto agli italiani. La nomina a senatore e la sua supposta adesione al fascismo ne avevano, in questi ultimi tempi, aumentata di molto la notorietà. La sua fama era fatt~. La sua dottrina riconosciuta. A 75 anni egli era finalmente arrivato a conquistarsi quella considerazione e quei riconoscimenti ufficiali che il senatore Corbino s' era guadagnati prima ancora di arrivare ai 40. Se la morte lo avesse colto a 60 anni, di lui e della sua opera non si sarebbe parlato che i~ qualche rivista scientifica. Vero è che il Trattato di Sociologia ha visto la luce solo dopo la guerra. Però al suo attivo di scienziato erano alcune opere capitali che sarebbero bastate ad assegnargli un posto altissimo. Il contributo portato dal Pareto al progresso della scienza economica col Manuale di Economia Politica del 1906 è definitivo e il Trattato di Sociologia è la sistemazione di studt e di esperienze di cui gli elementi e il metodo possono ritrovarsi nelle opere precedenti e di cui il Pareto stesso ci aveva ampiamente discorso, oltre che nel Manuale, in articoli di riviste e in una serie di lezioni tenute nel 1906 all'Università di Bologna. È il tormentato e tormentante dopo la guerra che dà alle osservazioni e alle considerazioni raccolte nel Trattato del Pareto un valore di piena attualità. Colpiscono specialmente .i risultati della sua opera anatomica sul corpo sociale. La lotta politica, la lotta sociale vi si presentano denudate delle ideologie più comuni. Le più opposte teorie e i movimenti più disparati vi sono esaminati nelle loro analogie, nella identità dei moventi, degli interessi e delle passioni. Pareto si ferma ai fatti. È, o meglio si sforza di essere, obiettivo. La sua posizione di fronte ai fenomeni della vita sociale vuole essere quella dell'osservatore imparziale, coscienzioso, che quindi si spoglia dei proprt sentimenti, delle proprie passioni per raccogliere i fatti, sistemarli e trarne conclusioni per quel che è possibile esatte. Tali conclusioni dovevano essere, fatalmente, demolitrici di tutte le ideologie, di tutti gl'ismi di cui si è nutrita la lotta politica del periodo che doveva passare sotto i suoi occhi. Il Trattato di Sociologia è una miniera da cui possono attingersi, con abbondanza, gli elementi di critica alla società contemporanea: ce n'è per il sociaBiblioteca Gino Bianco

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