l\FFERMJ\ZIONI REGIONJ\LISTE La Lunigiana e la provincia di Spezia. La deliberazione del Consiglio dei Ministri di costituire la nuova provincia della Spezia, mentre realizza da un lato un'antica aspirazione dei cittadini spezzini, pone anche sul tappeto una questione più grossa, quella dell'unità regionale apuana. È anche questo uno di quei provvedimenti che risolvono le cose a metà e che, se da una parte possono essere lodati, esigono dall'altra che se ne mettano in evidenza i difetti e gl' inconvenienti perchè se ne tragga subito profitto per passi ulteriori verso le so- .. luzioni vere, naturali e cosl definitive. Non sappiamo per ciò esimerci dal riprodurre qui, in questa rivista, le considerazioni che a proposito della nuova provincia troviamo nel Lavoro di Genova del 23 agosto u. s., considerazioni molto opportune e che rispecchiano esattamente le idee sempre sostenute dalla nostra rivista sul modo di risolvere il problema I dell'ordinamento politico-amministrativo del nostro paese. < Per fare una provincia - scrive il Lavoro - non basta il capoluogo: verità banale, ma non inopportuna. Spezia è centro di irradiamento economico e commerciale per una regione assai più vasta dei due circondari di Sarzana e di Fivizzano. Lasciamo di cercare -quali siano i confini dell' Apua, mitica regione sognata da Ceccardo Roccatagliata Ceccardi e di cui si vantano figli tutti i fervidi uomini che sono andati per il mondo, partendo dai borghi sparsi sull'Alpe di Luni. Ma la Lunigiana e la Versilia, con Massa e Carrara città gemelle, con le dolci marine in vista delle Apuane, tutto ciò mette capo per i suoi traffici, per i suoi studii, per tutto, alla Spezia. La Spezia è il centro naturale di una ricca regione che comprende la val di Magra, non solo, ma anche il pianoro digradante dalle Apuane al mare. Mutilando la provincia di Massa Carrara del circondario di Fivizzano per aggregarlo alla Spezia, noi avremmo due ben piccole provincie contigue che si spartirebbero amministrativamente una regione unita di storia e di interessi. < Perchè l'ordinamento amministrativo in parola sia veramente radicale, occorre prendere il coraggio a due mani, e sopprimere la provincia di Massa e Carrara, aggregando l'Alta Val di Serchio cioè la Garfagnana, alla provincia di Lucca, cui gravita fin d'ora per faBibliotecaGino Bianco cilità di relazioni, per rete stradale e ferrovia ecc.; e raggruppando il resto, cioè Versilia e parte della Lunigiana, alla provincia di Spezia, cui Genova darebbe, col circondario di Sarzana la naturale integrazione. L'ordinamento amministrativo sarebbe cosl fondato sulle basi tradizionali, storiche e geografiche: l'integrità delle tre distinte regioni : Lunigiana, Versilia, Garfagnana, rispettata. E questo - si noti - non è una novità: è progetto ·vecchio. Nel riparto regionale proposto da Luigi Bodio, quando, sotto l'impulso prima del Farini e poi del Minghetti, si progettava un sistema di ordinamento amministrativo a base regionale, la provincia di Massa e Carrara era spartita tra la Toscana - cui la Garfagnana appartie:ie - e · la Liguria. Per attuare questa riforma veramente organica, ci sarebbe, s}, da superare i consueti contrasti campanilistici con i massesi e i carraresi. Massa, che ospita nel suo bel palazzone dei Cybo, un prefetto e tutti gli annessi e connessi, non se lo lascerebbe portar via tanto facilmente dalla Spezia. Ma il governo dell'on. Mussolini, che toglie senza pietà fino le modeste sedi di tribunale a città cui, tolto quello, non resta quasi più niente, come Spoleto o Lucera, non dovrebbe lasciarsi commuovere dagli alti lai di Carrara o di Massa, città queste che davvero, nel fervido fiorire dell' industria, in mezzo ad una campagna irrigua e feconda, possono agevolmente consolarsi. < Perchè non l'ha fatto? Perchè si è accontentato di creare con un paio di circondari, un moncone di provincia spezzina accanto ad un residuo di provincia carrarese? Perchè non inquadra l'adempimento dei voti degli spezzini in uno piano veramente organico di riordinamento amministrativo di tutta la contrada fra l'Alpe di Luni e il mare ? < Il perchè forse non è difficile ad essere scoperto. Gli uomini più potenti - oggi - di questa contrada risiedono e hanno la base delle loro aderenze a Carrara. Carrara è un po' la capitale fascista della regione lunense. Anche Spezia è, dal punto di vista dell'organizzazione fascista, assai forte: e i capi del partito hanno dimostrato da tempo di. comprenderlo, staccandola dalla giurisdizione del fiduciario provinciale genovese. Forte è il fascismo di Carrara, forte quello di Spezia: si è dato soddisfazione a quest'ultimo con la costituzione della provincia spezzina, ma non si vuole offendere
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==