, La crisi Jugoslava Oli avvenimenti della politica. interna degli Stati balcanici meriterebbero, da parte della stampa italiana una maggiore e migliore attenzione. La penisola balcanica è ancora in mezzo all'Europa un grande deposito di materie infiammabili, al quale la nostra casa si trova purtroppo molto vicina. Lo smembramento dell'Austria-Ungheria e i trattati di pace vi hanno creato una situazione completamente nuova, ma gli Stati balcanici sono ben lontani dall'aver raggiunto una posizione di anche relativa stabilità. Più che dalle rivalità esterne essi sono minacciati nel loro svolgimento e nella stessa loro esistenza dalle rivalità interne. · La Serbia che, colla guerra, d'un piccolo Stato di tre milioni di abitanti s'è fatto un regno di quattordici milioni, è tra gli Stati balcanici quello che c'interessa più,· è anzi di tutti gli Stati europei quello i rapporti col quale hanno per ora, e avranno forse per molto, il primo posto tra i problemi della nostra politica estera. Crediamo per ciò di far cosa buona ed utile offrendo ai nostri lettori sulla lotta politica interna dello Stato jugoslavo, sulle aspirazioni, sulle tendenze, e sui partiti che in esso si contrastano e sui loro programmi, una serie di articoli notevoli per le cose che dicono (l'articolo del Nemanoff è il risultatp di osservazioni e di colloqui diretti) e per la qualità degli autori. Ci proponiamo di allargare successivamente la nostra indagine agli altri Stati balcanici. Il contrasto delle aspirazioni e dei partiti in Jugoslavia ha anche un particolare interesse per i lettori della nostra rivista in quanto ivi, con maggiore decisione che altrove, si sono delineate e scontrate le due tendenze: centralista e federalista. La sistemazione avvenire dei Balcani e la stessa pace europea dipendono molto dal prevalere dell'una o dell'altra. CROATI E SLOVENI NEL NUOVO STATO CENTRALIZZATO La Jugoslavia è tra gli Stati balcanici quella che subisce attualmente la crisi più acuta e più pericolosa. Tutte le provincie riunite recentemente al regno, la Croazia, la Slovenia, la Bosnia, come il Montenegro e la. Macedonia, sono profondamente malcontente del regime attuale, ed odiano il governo serbo. Per comprendere bene le cause di questo malcontento, bisogna risalire all'origine della formazione dello Stato jugoslavo. Fra tutte le provincie dell'Austria-Ungheria, incorporate nella Jugoslavia, la Croazia era senza dubbio la più ricca e la più colta. I Croati avevano la loro autonomia provinciale, il loro < han > (vice-re nazionale), e difendevano con successo la loro indipendenza politica e nazionale contro gli Ungheresi .. Al confronto della Serbia, le provincie più retrograde dell'Austria, come la Bosnia, erano di molto superiori. L'opinione di tutti è che l'Amministrazione austriaca era relativamente onesta, corretta, accessibile alla popolazione e agiva dappertutto Biblioteca Gino Bianco
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