362 LA CRITICA POLITICA sempre teorizzati in ideologie, che potran solo essere più o meno astratte e lontane dalla vita reale. Ma sarà pur gran bene che i combattenti di una fede politica acquistino una relativa consapevolezza della loro posizione e funzione storica, per non trovarsi un giorno inconsapevolmente sorpassati e predicanti al vento. La lotta sarà allora combattuta dalle varie parti, con le armi proprie ad essa e ri_uscirà ben feconda di benefici risultati. Ricordino poi gli uomini politici, se mai l' Utopia credessero veramente Io strumento dell' Idea che si attua nella storia, ricordino i nostri democratici, le parole di Bovio : < C' è l'ora in cui sorge e il luogo che la seconda, l'ora in cui si espande e l'ora che la traduce in atto. In questo punto invecchia, e quelli che si affacendano a riprodurla o a rincalzarla, stimandosi rivoluzionari, sono retrivi >. RODOLFO MORANDI L'ULTIMA LUCE SULLA RIFORMA COSTITUZIONALE La rivista diretta dal presidente. del Consiglio ci offre quasi in ogni suo numero luci nuove sulla riforma costituzionale che il fascismo è sulla via di " operare, che anzi starebbe praticamente attuando. E, in tanta abbondanza di luci, orientarsi non è oramai più possibile. L' ultima luce l offerta da Arrigo Solmi, un profe$sore, quindi una persona molto p,r bene, molto prudénte e leggermente pas~atista. Al fascismo animosamente in marcia verso l'ordine nuovo costui offre, belle belle, un vecchio paio di pantofo!e. Nulla vi sarebbe tuttora di meglio che la nostra vecchia Costituzione. E per dimostrarlo lo storico dà la mano al politico. Il movimento fascista è un movimento di fedeli alla Costituzione. Non una rivoluzione, come certi fascisti pretendono - ma una voluta reazione "preparata, sospinta, animata d{l correnti di perfetta costituzionalità " che " da trent'anni si opponevano alle correnti egoistiche e antinazionali, scatenate dalla facile eloquenza deniagogica n• A un -anno di distanza la storia si può fare anche così I ll programma fascista - nella ultima interpretazione, del Solmi - si ridurrebbe a rimettere il Re nell'esercizio dei poteri che la l"arta costituzionale gli assegna, riguadagnando " alla Corona un pr,stigio eh• era andato in gran parte perduto,,. La Carta costituzionale italiana si adatterebbe perI ettamente " alle esigenze di uno Stato /orte »· Essa " garantisce al Re uno spazio abbastanza lato di poteri, per cui esso, assistito dai Ministri da lui scelti, può essere non soltanto il aimbolo dell'unità e della totalità dello Stato, ma anche l'organo attivo, che rende possibile e dirige tutta la vita e tutte le funzioni dello Stato »· Il compito del fascismo - il suo vero compito - sarebbe cioè quello di liberare di ogni artificiosa prevalenza parlamentare e di ogni parvenza democratica la Monarchia - la quale così, sempre regnando lo stesso monarca, ha potuto essere lodata e apprezzata grandemente per la sua adattabilità alle esigenze nuove della democrazia e del socialismo (il grande pregio che le veniva riconosciuto era appunto quello di essere aperta a tutte le evoluzioni e a tutte le possibilità - ed era.... vero, come abbiamo veduto) ed ora pregiata per la sua pronta adattabilità alle esigenze della reazione. 11 bello è che anche questi reazionari di nuovo conio lo sono per il grande riguardo che hanno per i diritti del popolo. " Fin qui - scrivono - il popolo era rimasto assente dallo Stato, quasi ostile allo Stato ,,. E per ricondurlo allo Stato e riconciliarlo con esso, non sanno proporre di meglio che di privarlo in modo definitivo anche di quella che era l' illusione della sovranità I Biblioteca Gino Bianco
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