la critica politica - anno III - n. 6 - 25 giugno 1923

.,. NOTE E COMMENTI 289 politico al Senato (nella seduta dell'S giugno), discorso che ha veramentè - a nostro giudizio - grande importanza politica, non già per le minaccie nuovamente pronunciate verso le forze di sinistra e verso quei liberali che si permettono di dissentire, bens} per quello che di esso venne destinato ap attenuare e a distruggere opinioni impressioni e preoccupazioni sulle intenzioni vere del fascismo e del suo duce. Il discorso è consistito in due parti: una per la politica estera, l' altra per la politica interna. Esaminiamolo in questa, la prima parte avendo avuto carattere informativo e quindi di scarsa importanza. Quali sono i punti sui quali l'on. Mussolini ha insistito? In primo : sui meriti del fascismo pel ripristino dell'ordine e dell'autorità dello Stato, sulle difficoltà di tale opera, sui pericoli che ha preser.tato e su quelli che tutt'ora presenta. Argomento obbligato, necessario. Secondo punto del discorso, la Milizia· Nazionale. L'on. Mussolini ha sentito il bisogno di spiegare perchè la Milizia non presti giuramento al re e il modo co1ne vennero assegnati gli alti gradi della Milizia. Non avrebbe sentito tale bisogno e non lo avrebbe soddisfatto con tanto impegno se una spiegazione non fosse stata considerata necessaria sia nei riguardi della Corona come in quelli dell'Esercito. Altro punto particolarmente e diffusamente trattato: lo Statuto e la sua intangibilità. L'on. Mussolini ha tenuto a dichiarare che egli " non vuole abbattete o distruggere lo Statuto che è piantato solidamente su muri maestri n· Ed ha anche aggiunto che il Parlamento non è per lui uno di tali muri. Non resta cos} che la Dinastia. Anche questo chiarimento doveva essere ritenuto necessario se fu fatto con tanta abbondanza. Anzi l'on. Mussolini ha sentito di doverandar oltre nel chiarimento fino a negare che il Gran Consiglio fascista,. che viene nominato da lui, possa e debba esser cc,nsiderato come un organo duplicato del Consiglio dei !vlinistri, che viene no1ninato dal re, o ad esso superiore. Non si tratterebbe che di un semplice organo di coordinamento e di transazione tra Go-- verno e fascismo l Ultimo punto su cui l'on Mussoliniha sentito il bisogno di spiegarsi: sulle· sue intenzioni personali. " Non bisogna esagerare - ha detto -, non bisogna sollevare dei fantasmi, non bisogna ad ogni momento essere con le orecchie ritte nella tema di pericoli che non esistono>. E poi. " Credete ancora, onorevoli senatori, chenon mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello quello che può balenare nei crocchi misteriosi, pieni di sospetti, di paure e di calunnie .. Io mi contento semplicemente di essere ministro. Nessuno deve essere spaventato dal fatto che io vado a cavallo n· Avrebbe offerto tutte queste spiegazioni l'on. Mussolini se non le avesse giudicate necessarie ? E a chi necessarie? Non certo al pubblico degli . avversan. Ebbene: un dittatore che ha bisogno di spiegarsi e di giustificarsi ha già perduto i tre quarti della sua dittatura. NOI Per darposto a scritti chealtrimentiperderebberodi attualitq,e ad altrt cheda tempoattendonolapubblicazionerimandiamoal prossimonumeroil secondoarticolodel nostroDirettoresu Vecchio e nuovo Repubblicanismo .. ib·ioteca Gino Bianco

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