la critica politica - anno III - n. 6 - 25 giugno 1923

"' NOTE E COMMENTI 287 Come le elezioni si fanno .... Mentre si discute della riforma elettorale le elezioni continuano a farsi in Italia aB'·uso fascista. E poichè l'uso rimane, che vale preoccuparsi della posizione che con tale riforma sarà fatta ai partiti di minoranza e cercare di sapere se con essi i sentimenti e gl' interessi del paese potranno sperare di _trovarsi espressi e salvaguardati? Il fascismo non è il partito della maggioranza, è il partito dell' unanimità. Lo si è visto anche nella provii:cia di Ravenna, dove nel capoluogo e in molti altri comuni gli elettori vennero il 10 di questo mese chia1nati ad eleggersi nuovi amministratori. Ovunque una sola lista: la lista fascista; ovunque partecipazione larghissima di elettori: I' 80 per cento. E ovunque, sempre secondo le notizie ufficiali dira1nate dal Governo, entusiasmo immenso. Persino qualche Circolo repubblicano bruciava, alla sera, di gioia. Per rendersi conto della .... spontaneità dei consensi e della larga affluenza alle urne offriamo, perchè restino per )a storia dell'attuale periodo di. ... rinnovamento della vita italiana, alcuni docum.énti. Ecco l'avvertimento che il giornale fascista " la Santa Milizia " di Ravenna, pubblicava nei primi giorni della lotta : < Ora avvertiamo che qualsiasi lista che cercasse di accentrare, sotto le spoglie di mutilati o di combattenti, i malcontenti e gli spodestati dal fascismo, o che tentasse la rinascita di qualche repubblicano ormai defunto alla vita politica, sarebbe da noi abbattuta con ogni mezzo ; fino a individuare direttamente i responsabili. In Romagna non sarà mai lecito ad alcuno di mettere, per inconfessabili rancori od ambizioni, combattenti contro combattenti >. BibliotecaGino Bianco Qu~lche giorno prima della votazione gli èlettori erano invitati a partecipare alle urne col seguente . avviso: < Il giorno 10 giugno, tutti si devono recare alle urne e coloro i quali si dimenticheranno, saranno individuati e portati a votare con le buone maniere >. Successivamente i manifesti agli elettori specificavano meglio, avvertendo che < chi non vota è contro il fascismo e come tale sarà trattato > e che gli operai < che non voteranno la lista fascista debbono prepararsi ad uscire dai sindacati>, che è quanto dire a restare senza lavoro. Uno di tali manifesti parlava così: " Elettori: ricordatevi che quando ,squilla la Diana fascita, a nessuno è lecito dileguarsi, a nessuno è concessa la critica piccina e molesta, a nessuno è permesso assentarsi dalle urne. A elezioni ultimate verranno pubblicati i nomi di tutti coloro che non hanno usufruito del diritto di voto e questi signori saranno additati al disprezzo della pubblica opinione quali traditori e disertori. " Un modello di lettera circolare diretta personahnente agli elettori è il seguente: "Noi aitendia1no da Lei l'adempimento di questo dovere: e come saremo sensibili a tutte le attestazioni di fiducia e di solidarietà che ci verranno date col voto, noteremo e segnaleremo coloro che, astenendosi, mostreranno nettamente la loro ostilità verso il nostro movitnento, a cui sono oggi affidati l'onore e la fortuna della Patria »· Nel giorno della votazione agli elettori ritardatari veniva rimesso, in elegante cartoncino a firma del Comitato elettorale fascista, un biglietto cosl concepito : " Ci risulta che la " S. V. Ili.ma,, non si• è ancora recata alla propria Sezione elettorale a compiere il proprio dovere. La invitiamo quindi a

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