248 · LA CRITICA POLITICA disavanzo dell'esercizio 1923-24 fu previsto in 3.586 milioni, e, tenuto conto di oneri non ancora valutati in bilancio, in 4 miliardi. L'uso della libertà che ci venne concesso e l'ordinaria opera di governo ci permettono oggi di prevedere per l'esercizio 1923-24 un disavanzo di 1.187 milioni, con un miglioramento reale· di 2813 milioni in confronto al disavanzo già calcolato nel novembre scorso. Se per rendere tuttavia comparabile l'antico ecf il nuovo disavanzo si volesse tenere conto dei 750 milioni, già stanziati in bilancio per il pagamento in contanti dei danni di guerra e sostituiti ora dall'onere di 76 milioni, derivanti dall'operazione finanziaria poc'anzi accennata, il miglioramento scenderebbe da 2813 a 2139 milioni>. Come si vede, qui si prendono le mosse da un disavanzo di .4000 milioni: superiore cioè, per 413 milioni al disavanzo complessivo Tangorra di 3587 milioni. Rifacendo i calcoli su questa cifra di 4000 milioni, viene : disavanzo previsto . . . . . . . . . . . maggiori spese inscritte più tardi in bilancio. . economie . . . maggiori entrate. a dedurre . . . TOTALE. . . . 1596 milioni 442 > 2038 DISAVANZO NETTO 4000 milioni 1217 > 5217 > 2038 > 3179 milioni; superiore per 463 milioni a quello indicato dal Ministro in 2716 milioni. Le ipotesi possibili sono due. O la sopravvenienza passiva di 413 milioni, che porta il disavanzo Tangorra da 3587 a 4000 milioni, è inclusa nelle maggiori spese d.i 1217 milioni, calcolate· più tardi ; ma allora quel punto di partenza assunto dal Ministro resta arbitrario ed assurdo. Se difatti, rivedendo i conti Tangorra, erano venute a presentarsi man 1nano nuove spese per 1217 miliQni, perchè prendere com·e base di partenza pel calcolo proprio 4000 milion.i, anzichè 3800, o 4200, o una qualsiasi altra cifra fra i 3587, e i 3587 + 1217 ? Era evidente in tal caso che il punto di partenza doveva essere quello dei 3587 milioni, ai quali si aggiungevano i 1217 1nilioni di maggiori spese e da cui si toglievano i 2038 milioni di economie e maggiori entrate. Ma in tal caso tutti i calcoli fatti nel discorso di Milano e sopra riportati, crollavano come un castello di carta ! · Oppure è vera un'altra ipotesi. I calcoli delle 1naggiori spese e delle economie ·e maggiori entrate partivano giustamente dai 4000 milioni enunciati dal Ministro. E allora, per giustificare e questa cifra iniziale e i 2717 · milioni di disavanzo effettivo, si deve ritenere che i 413 mi1ioni di sopravvenienze passive siano. stati portati fuori di bilancio fra i < residui passivi >, oppure caricati sul bilancio dell'esercizio in cors9 -t 922-23. Questo il dilemma al quale non si sfugge. Io insistei su di esso1Biblioteca Gino Bianco . I I
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