• 278 LA CHITICA POLITICA teriali, molto diverse da quelle pubbliche a cui la loro opera dovrebbe essere intensamente ed esclusivarnente dedicata per la grandezza del paese. La relazione della commissione d' inchiesta per le spese di guerra ha luminosamente dimostrato di quanta corruttela sia feconda la tariffa doganale. Poichè la via più breve ai profitti ed alla ricchezza è quella di aumentare i prezzi, grazie alla difesa doganale contro le assillanti importazioni estere, ecco sorgere la industria della fabbricazione dell' opinione pubblica; ecco fondarsi giornali prezzolati a difendere la causa di interessi privati ; ecco i tesorieri di grandi imprese protette vantarsi cinicamente di aver impiegato fruttuosamente milioni nel cornprare studi ed articoli compiacenti di riviste e giornali, quando con quell' avveduto impiego di capitali si otteneva il diritto di imporre una taglia privata sui consumatori. A mano a mano che. la protezione doganale sarà ridotta, verrà meno questo inquinamento dell' opinione pubblica e della vita po- · litica, per cui gli uomini ,,di Stato sono circuiti e premuti da interessi privati intesi al proprio vantaggio; e Io Stato ·ridiventerà l'organo, forte e puro, di difesa degli interessi pubblici e di realizzazione di ideali ognora più alti di vita nazionale. LA VERA RIFORMA DELLA SCUOLA Insistiamo e insisteremo. J la vera riforma radicale delle scuole consiste nel rendere le scuole elementari e medie ai Comuni con libertà di prograninii, di orarii, di materie e con la garanzia dell'esame di Stato, che indaghi se l'allievo ha veramente inteso e non se ha appreso a meni oria certe formule, esame di Stato cui deve sottorporsi chi voglia il titolo o chi voglia l'accesso ai corsi universitarii. Solo in questa autonomia la scuola media può rinnovarsi interiorniente, e la scuola elementare smettere di essere scuola di semialfabetismo com'è ora, per divenire efficace strumento di elevazione: in alcuni posti la scuola peggiorerà forse, ma in molti - nei più - migliorerà, e in ogni ipotesi varrà sempre meglio avere cento scuole buone che mille tutte cattive. I milioni, che oggi si spendono in Italia per le scuole elementari e per le scuole medie, sono in gran parte buttati via : i nuovi figurini che la Minerva impone oggi valgono suppergiù quanto i vecchi, perchè risentono della stessa mentalità accentratrice e burocratica. Noi chiediamo la scuola veramente libera, concreta, interessata : la scuola in cui il maestro non è un. impiegato, ma un missionario pieno di fede. Biblioteca Gino Bianco
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