. ' 272 LA CRITICA POLITICA smo, del diritto divino, del governo paterno. Cavour contrapponeva i Savoia ai Borboni ed ai Lorena,· Mussolini .. n · V ero è che il Gentile aveva· come preanunziata le sua adesione dedicando , a Mussolinl la ristampa di due suoi saggi su Mazzini e Gioberti " I profeti del Risorgimento »· Non è una dedica ma una soprascritta, pensarono gli estimatori del Gentile, perchè l'interessato legga e mediti la lettera, in cui dall'esaltazione dei valori spirituali del risorgimento nostro, tanto quelli della scuola democratica (un po' meno), quanto quelli della scuola liberale (un po' più) s'elevi il monito che l'Italia di Vittorio Veneto non è disposta di buttare a mare ' le conquiste liberali dell'Italia di Solferino e del Volturno. Ma induratum est cor Pharaonis: i segni della conversione non pare che albeggino. I recenti discorsi ed atti del governo dissiparono queste rosee prevenzioni e il Mussolini esaltato ad esponente non pure massimo ma unico del vero liberalismo continua a propagandare col pensiero e coll'opera il catechismo e l'azione della dittatura, non senza le minacce del "flagellum · de funiculis " pei recalcitranti. Con lodevole sincerità il governo annunciq,: Al paese che lavora, che produce gli oneri più pesanti per la restaurazione dell'erario: ed in cambio? la soppressione delle franchigie liberali. . Il che non impedisce il pellegrinaggio a Caprera e magari a Staglieno. Tanto t morti hanno l'abitudine di non protestare. • I LA CRITICA POLITICA LA NAZIONE RITROVERÀ SE Sl'ESSA I Passi ·pure al nuovo congegno elettorale ad uso e consumo dei nuovi dominatori. Lo approvi la Camera nella sua incommensurabile viltà. Noi non ci scandalizzeremo per questo maggiore decadimento dell'Istituto parlamentare : abbiamo troppa fede nelle energie nascoste della stirpe italiana per credere che al decadimento degli istituti politici corrisponda il decadimento della Nazione. L'Italia, che dopo Caporetto risorse da se stessa senza l'aiuto dei marescialli stranieri, l'Italia, che istintivamente oppose una diga ali' invasione straniera e per virtù interiore giunse a Vittorio Veneto, troverà alla sua ora, la sua via, col Governo o contro il Governo, col Parlamento o contro il Parlamento .. Le forze di minoranza, prive di finanziatori e di organizzazione, a mezzo della stampa, o dai Comuni, o da qualche scanno parlamentare finiranno ugualmente per far sentire la loro voce e per costituire un centro di riordinamento che coalizzi tutte le energie della produzione contro i · parassitismi e contro i ceti privilegiati, e guidi la buona battaglia per la Nazione contro le oligarchie di partito, contro il ceto, contro il gruppo: per la produzione contro il consumo ·improduttivo: per la libertà contro l'accentramento. Le riforme cartacee non potranno soffocare l'anima nazionale, che vive nella varietà delle regioni e si afferma nel lavoro delle cento città. Roma, papale e burocratica, non prev:arrà sui centri minori, sulle campagne che producono e risparmiano, anche se attraverso il collegio unico, nell'ottobre 1923 o nell'aprile 1924, ci dia un Parlamento a sua immagine .. Biblioteca Gino Bianco
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