la critica politica - anno III - n. 5 - 25 maggio 1923

· 242 LA CRITICA POLITICA edili sono quelli che hanno praticato in proporzioni maggiori l'astensione del lavoro) di quasi tutti i cantieri di Roma richiedendo loro gli elenchi degli operai che non si erano presentati al lavoro. < Ieri mattina carabinieri e funzio- ·nari di P. S. hanno bloccato le vie di accesso ai più importanti gruppi d_i cantieri (Trionfale, S. Giovanni e Città Giardino Aniene) ed hanno sottoposto ad un interrogatorio gli operai che giungevano alla spicciolata a -·piedi ed in tram. Quelli compresi neoo: gli elenchi dei disobbedienti sono stati passati prima in camera di sicurezza e nel pomeriggio alle carceri. Nella sola Città Giardino Aniene 80 persone sono state arrestate e se ne i·gnora ancora la sorte. < Là questura giustifica il provvedi-- ·mento in questo modo : • <-Per ordine del fascio i festeggiatori del Primo Maggio sòno stati licenziati. Come tali essi sono da ri- ·tenersi disoccupati. I disoccupati devono essere rimpatriati se residenti fuori di Roma, e l'arresto ha appunto lo scopo di stabilire se essi sono di Roma o di altre località >. Particolare ultimo. L'imprese hanno ·restituito ai licenziati per ordine del _fascio ed arrestati dalla questura la tessera dell' assicurazione sociale e su queata, bene in vista, hanno scritto Primo Maggio. Il Partito Sardo di Azione. È stata ripetutamente annunciata la fusione col fascismo del partito Sardo di Azione. La notizia non è esatta. Il partito Sardo resta e resterà. È vero, invece, che una parte dei suoi elementi, per debolezza o per altre ragioni che a suo tempo esamine- . ,remo, s'è lasciata trascinare ·a dare la propria adesione al fascismo, ciò .potrà essere un bene piuttosto che Biblioteca Gino Bianco un male. Ad ogni modo ci è lieto pubblicare il seguente comunicato del direttorio del Partito Sardo : < Le agenzie del governo hanno largamente diffuso la notizia del passaggio di alcuni elementi del P. S. d' A. nelle file del movimento fascista. Il segretario politico fascista per la provincia di Sassari, nel suo comunicato dato alla Stampa, ha parlato di accordo intervenuto fra i capi del fascismo e il direttorio del P. S.' d' A. Noi smentiamo fieramente tale notizia. Il Direttorio non solo non ha condotto direttamente nessuna trattativa · ma ha sempre ostacolato come atto di indisciplina e di debolezza qualunque iniziativa privata di aderenti al Partito nei riguardi del movimento fasci sta che non fosse in relazione con i dettami del Partito e con le affermazioni di congresso. • Interprete fedele e sicuro del deliberato di tutti gli amici dell' Isola che il 4 marzo u. s. convennero a Macomer, il Direttorio afferma che nessun fatto nuovo della vita politica nazionale, in ispecie nei riguardi della Sardegna, è avvenuto per giustificare in qualche modo l'atto di questi nostri amici che con noi hanno combattuto le più belle battaglie per la rigenerazione dell'Isola. Non atto realizzato di governo, non manifestazione programmatica del Partito fascista. E noi, oggi come ieri a Macomer, non possiamo che deplorare questa defe• zione dei nostri amici. Il Partito resta integro nelle sue posizioni come nel passato. L'idea autonomista che ci ha uniti ed avvinti, che è stata ed è la nostra ragion d'essere, rimarrà sempre ad esprimere il tenace sforzo dei sardi per ritrovare in sè stessi i mezzi della propria vita e della propriB: grandezza nel nome della Sardegna e nel nome dell' Italia .

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