la critica politica - anno III - n. 5 - 25 maggio 1923

230 LA CRITICA POLITICA un plebiscito, in caso di conflitto fra il Reichstag ed il Reichsrat. Può, con la semplice firma d'un ministro, sciogliere il Reichstag, mentre che il Reichstag ha bisogno d'una maggioranza di due terzi dei voti per proporre al popolo la decadenza del presidente. Infine, padrone delle forze armate dell' Impero, il presidente è libero di decretare con un' ordinanza lo stato d'assedio, d' istituire dei tribunali eccezionali e di prendere tutte le misure che gli sembrano utili per la sicurezza generale. È bastata l'idea d'una candidatura Hindenburg lanciata dai partiti di destra, perchè l'edificio democratico ·della Germania fosse minacciato nelle sue basi. Il meccanismo estremamente complicato del referendum, del quale si possono valere volta a volta il presidente, il· Reichstag ea il corpo elettorale, il diritto lasciato al popolo di prendere, sotto certe condizioni, l' iniziativa di nuove leggi minacciano ogni momento d' impedire l'evoluzione regolare del regime repubblicano. Si è previsto, è vero, che nessuna modificazione potrebbe essere portata alla Costituzione, senza il consenso d' una determinata maggioranza del Reichstag o del corpo elettorale, ma è una diga molto debole contro i movimenti dell'opinione pubblica. In principio niente si oppone perchè la Germania passi· legalmente, con un plebiscito, dalla Repubblica alla monarchia. Ed è qui da notare che l'Assemblea Nazionale ha respinto una proposta della Commissione della Costituzione, con la qua_le si dichiaravano ineliggibili alla presidenza della Repubblica i membri delle antiche famiglie regnanti. * * * La soluzione che l'assemblea di Weimar pretendeva dare alla grande questione del federalismo, ai rapporti degli Stati e dell' Impero, ha sollevato delle critiche vivaci. I partigiani dello Stato unitario, specialmente i s·ocialisti, le rimproverano di non aver proclamato la Repubblica tedesca, una ed indivisibile e d'aver lasciato sussistere, per disgrazia della Germania, gli Stati particolari. I partigiani dell'autonomia locale, vivamente preoccupati dallo spirito centralizzatore di questa Costituzione, non le perdonano d'aver attentato al sistema federalista, che risponde alle aspirazioni così differenti della Germania ed alla sua lunga storia. In parecchi Stati, in Baviera specialmente, il voto della Costituzione ha. provocato una recrudescenza dei sentimenti particolaristi. L'opera di Weimar porta con sè l' impronta dei tempi torbidi che l'hanno vista nascere. Inspirata contemporaneamente dallo spirito d'autorità e dallo spirito di libertà, essa è una transizione fra il passato e l'avvenire, un compromesso, ,un'opera frammentaria, che ha bisogno di essere rivista su certi punti,. completata su altri, per inaugurare veramente un'era nuova. La dualità dei principii che le si rimprovera proviene dal fatto che l'Assemblea Nazionale ha voluto compiere, dopo la Biblioteca Gino Bianco ,.

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