la critica politica - anno III - n. 5 - 25 maggio 1923

LA NUOVA COSTITUZIONE TEDESCA 229 Per placare le inquietudini degli ·Stati federati, gelosi delle loro libertà, gli autori della Costituzione si sono sforzati di dare un'organizzazione democratica al potere centrale. È il popolo tedesco che detiene oramai il potere politico. Il Reichstag, eletto a suffragio universale da tutti i cittadini dei due sessi di più di 20 anni e che dura 4 anni, prepara e vota le leggi. Non c' è più il Bnndesrat che abbia il diritto di opporsi, come sotto la monarchia, a sua volontà." I governi degli Stati federa ti inviano dei delegati ad un'assemblea speciale, il Reichstag, che si differenzia essenzialmente dall'antico Bundesrat. Non è una· seconda camera legislativa che funziona a lato del Reichstag. I suoi diritti sono strettamente limitati. Sorveglia gl' interessi degli Stati nella legislazione generale dell' Impero, ed esamina, prima del Reichstag, i progetti di legge, dei quali il governo piglia l'iniziativa, senza che questo sia d'altronde costretto a rispettar.e le sue' dec;isioni; è chiamato a sanzionare le leggi votate dal Reichstag, ma non può che ritardare momentaneamente la loro applicazione. Inoltre la Prussia non dispone più, come al Bundesrat, d' un'influenza quasi assoluta, essa non ha che 22 delegati su 55. La supremazia politica è passata definitivamente al Reichstag, cioè alla Camera eletta direttamente dal popolo; il Cancelliere ed il gabinetto sono responsabili davanti ad essa e debbono ritirarsi dopo un voto di sfiducia ; i ministri possono essere scelti nel Parlamento, mentre pri1na si evitava di affidare un incarico ministeriale · ad uomini politici. La costituzione fece penetrare lo spirito democratico nella giurisprudenza e soppresse, in tempo di pace, i consigli di guerra: Proclamò il principio della libertà religiosa e la separazione delle Chiese e dello Stato. Infine stabiD un vasto programma di riforme sociali sulla base d'un' intesa a diritti uguali fra il patronato e la classe operaia. Gli autori della Costituzione pretesero di rimanere fedeli alle idee democratiche adottando, secondo il modello delle costituzioni americane e svizzere, il principio dell'elezione del presidente della Repubb1ica fatta dal popolo per plebiscito, innovazione, secondo me, pericolosa per un paese come la Germania, dove l' educ,azione politica è tanto imperfetta. Invece d'aumentare il prestigio del regime repubblicano facendo del più alto magistrato dello Stato il mandatario diretto dal popolo, si è semplicemente sviluppato nella coscienza della nazione il rispetto dell'autorità, il culto della personalità forte, che si perpetua, come una tradizione, dalla filosofia romantica fino all'Impero bismarchiano ed alla Repubblica. Eletto per sette anni il Presidente della Repubblica rappresenta lo Stato di fronte ai paesi stranieri, sceglie i ministri, promulga le leggi, esercita il diritto di grazia. Ma ha pure delle attribuzioni che gli permettono di trasformarsi in un vero dittatore e d' imporre la sua volontà al Parlamento. Può ritardare l'andata in vigore delle leggi, ordinare, prima di promulgarle, un referendum popolare e consultare la nazione, con iblioteca Gino Bianco . ,

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