220 LA CRITICA POLITICA mi dell'ingenuo, anche a non più uscir di casa, oppure a incominciar subito a ingaggiar qualche lotta per la tirannide scolastica, nella speranza, chissà mai, di riuscir finalmente, prima di morire, a raggiungere codesta libertà, nel cui nome, ecc. ecc. ESAME DI STATO E SCUOLA PRIVATA Manco male che codesta riforma Gentile è un po' come la lancia di Achille, capace a un tempo di piagare e di sanare. Ed io sono il povero Telefo, che, storpiato da un colpo di codesta lancia, da essa lancia ancora è ridotto a sperare tuttavia la sua salvezza. Alludo qui, per uscir di mitologia, al punto della legge Gentile, in cui è dato, finalmente, l'esame di stato e, con esso, la libertà per la scuola privata. E qui io m·i debbo rifare col discorso un po' più in sù. Quando noi, esaminando quel mostruoso edificio che è ormai la scuola di stato in Italia, vogliamo cercare quale sia l'asse di tutto questo sistema, troviamo che questo asse, questo perno, si chiama il titolo. In Italia oramai è necessario avere un titolo (licenza, diploma, laurea) anche solo per aver il diritto di tirare il fiato : ogrii italiano vive oggi con il proposito di conquistarsi il titolo o col rammarico di non averlo conquistato. E questo titolo indispensabile alla vita in Italia è, come il sale (isole escluse) e come il tabacco, un "genere di privativa n· · Gli spacci di questi titoli sono le scuole regie o pareggiate alle regie: per avere codesto titolo bisogna passar di n. Ciò posto ognun capisce che tutto questo infernale sistema di spacci di licenze in regime di privativa non si può disfare, se non si mira a quel tal centro del titolo: smontare quell'edificio si può solo togliendo alla scuola di stato la " pr_ivativa del titolo ,, : e per ciò i mezzi sono due: o tutte le scuole, private e pubbliche, posson " dare il titolo " o il titolo non lo dà più nessuna scuola. Esclusa, per ragioni ovvie, la prima soluzione, resta la seconda: togliere alla scuola, a tutte le scuole, il compito e la funzione di dare il titolo. Al che ancora si può giungere in due mo"di: uno, il più radicale, quello di " abolire il titolo " : ognuno può esercitare, adire agli impieghi ecc., senza bisogno di titolo ; l'altro, quello di stabilire che il titolo lo dia lo Stato con organi proprii di controllo, davanti a cui tutti gli aspiranti al titolo si trovino in condizioni identiche. Que~t' ultima soluzione è, insomma la soluzione dell'Esame di Stato. Nella pratica, io ritengo, che la migliore forma di esame di Stato sia quella che abolite le licenze vi sostituisce l'esame di am1nissione alle scuole superiori e alle carriere ; e credo fermamente che, una volta messi su questa via, a questa forma si debba venire ineluttabilmente. L'esame di Stato ideato dal Gentile, che ~ poi, in massima, quello del progetto Croce, accoglie il criterio dell'esame= esame di ammissione, solo per l'accesso alle scuole medi.e inferiori e superiori: per le scuole medie superiori (licei) e per le scuole medie professionali (magistrali ·e istituto tecnico) pone rispettivamente alla fine dei corsi un esame di maturità e un esame di abilitazione, che son<? insomma esami di licenza fuori sede : esami I Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==