• NOTE E COMMENTI 191 del giorno di protesta contro il de• magogismo popolare e per una non equivoca collaborazione col governo fascista. Il movirµento fa capo agli on. Tommasi, Martire, N ava, Padulli, Tovini ecc. Il Partito Popolare entra cosl, pur esso, nel novero dei partiti. ... antinazionali: per lui la p,rova, la vera prova, incomincia ora. Vedremo come e se saprà superarla. Le significative elezioni di Vene.zia. A Venezia nelle elezioni provir.- ciali che ebbero luogo il 18 marzo l' afluenza degli elettori alle urne fu in media non superiore al 19 per cento degli iscritti, e si limitò al 12 per cento appena nei due mandamenti prettamente cittadini. Mentre in tutto il resto d' Italia si susseguono le vittorie nazionali fasciste con votazioni plebiscitarie, colla partecipazione dell' 80 e persino in qualche luogo del 90 per cento degli elettori, il fatto è davvero nuovo e straordinario; tanto straordinario che gli eletti - il ministro Giuriati tra questi - hanno sdegnosamente rifiutato il mandato. Bessimo l Tenere ed esercitare un mandato amministrativo non si può onestamente senza avere con sè il consenso di una parte rispettabile - non diciamo nemmeno la maggioranza relativa -- di coloro che debbono essere amministrati. L' atto degli eletti di Venezia è un atto di sensibilità politica del quale dobbiamo compiacerci. A patto però, che I' atto stesso non debba e non voglia servire ad ottenere domani, colla imposizione, quei consensi che prima spontaneamente non vennero. All' astensione dalle urne degli elettori di Venezia v'è una spiegazione da dare. L'on. Giuriati - il quale ha già. svalutato grandemente il valore del suo atto dicendo che è stato il . iblioteca Gino Bianco suo uno scrupolo, forse esagerato - ne ha voluto fornire una in una intervista colla Tribuna. < Anzitutto le nostre masse - egli ha detto - con intuito preciso della realtà, sent<;>noche l'amministrazione della provincia è una creazione sbagliata e se ne disinteressano. Poi si sapeva che lotta rion c'era e gli elettori hanno evidentemante pensato che non era il caso di uccidere partiti morti >. Ebbene, gli osserviamo che queste possono essere state cause sussidiarie del fenomeno, la cui causa vera deve consistere non tanto nel fatto che gli elettori avevano una loro opinione sulla utilità e sulla necessità della lotta, quanto nel fatto che fu lo'ro consentito - unici forse in Italia, in questo periodo di elezioni amministrative - di avere una opinione. I risultati delle elezioni di Venezia costituiscono una eccezione solo per ciò. E sono, quindi, gli unici che possono essere presi in considerazione per avere la misura esatta dello stato d' animo generale. Finchè le elezioni si faranno come si fanno in Italia - nei piccoli centri con minore discrezione che nei grai,di - .sotto un regirne d'intimidazione morale quando non è di aperta violenza i suoi risultati non possono dir nulla di positivo sulla quantità dei consensi che nel paese si raccolgono intorno al Governo fascista. I consensi potrebbero anche essere molti, ma gli unici risultati elettorali i quali possano servire a stabilirlo sono quelli dei luoghi ove, come a Venezia, se non fu consentito presentare liste di opposizione, fu almeno consentito di non votare. Il Congresso de.I Partito Socialista. Si è tenuto a Milano, nei giorni 16 e 17 di questo. mese> il XX Con- • gresso Nazionale del Partito Socia-
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