la critica politica - anno III - n. 4 - 25 aprile 1923

190 LA CRITICA POLITICA tale battaglia iniziata nell'atto costitutivo e bandita nell'appello del 19 gennaio 1919 per la libertà nell'esercizio dei diritti naturali: - personali, familiari, culturali, scolastici, religiosi organici della società: e contro ogni pervertimento centralizzatore in nome dello Stato panteista o della nazione deificata; richiama la propria organizzazione alla più rigida disciplina, contro ogni deviazione teo~ I rica e pratica e contro ogni tentativo di confusione e di svalutazione della propria personalità, si da scindere le forze e attentare alla unità del Partito: esprime la propria solidarietà con coloro che sanno soffrire nel sacrificio per l'Idea e per la pacificazione interna e invoca pel bene dell'Italia, il rispetto della personalità umana e lo spirito di fratellanza cristiana, pur nel vario atteggiamento dei partiti, specialmente oggi che ai valori religiosi si tende a dare quella cittadinanza che era stata negata dalla concezione laica e dall' odio settario : afferma la più salda fiducia, anche per l' opera e la cooperazione costante ed elevata dei popolari, nelle sorti delia nostra Patria>. . L' altro ordine del giorno dell' on. De Gas peri, sull'indirizzo parlamentare, dice·: < Il IV Congresso del P. P. I., consentendo nelle affermazioni della relazione De Gasperi e nelle direttive seguite dagli organi centrali del partito : 1) approva la partecipazione dei popolari all' attuale Ministero come apprezzabile concorso perchè la rivoluzione fascista si inserisca nella costituzione, e intendendo che la loro presenza possa e debba efficacemente cooperare alla restaurazione politica e finanziaria, alla rinascita dei valori morali e religiosi, alla pacificazione sociale e alla disciplina nazionale del paese, assicurata. sulle basi indefettibili di ogni regime civile, la liberfà e la giustizia; 2) impegna il Gruppo parlamentare popolare alla difesa più intensa e più valida della proporzionale e dà mandato al Consiglio Nazionale di vigilare affinchè il Partito indipendentemente dal sistema elettorale, mantenga integra la sua autonomia e nettamente distinta da ogni confusione e compromesso la sua figura elettorale e politica >. Al Congresso non sono mancati vivaci, e anche esagerati, difensori del Fascismo. V'è stato chi ha affermato che < la rivoluzione fascista è la più costituzionale delle rivo~uzione >. Un oratore, l' on. Pestalozza, Biblioteca Gino Bianco iniziò un suo discorso dichiarando che < l' Italia deve la sua sai vezza alla provvidenza che ha mandato a guidare i suoi destini un uomo come I' on. Mussolini>. Un altro deputato, l' on. Martini, sostenne che < lo sforzo che il fascismo compie per conciliare il principio di autorità con il principio di libertà va. secondato ,. Non si fecero, invece, sentire quasi affatto i seguaci deJl' on. Miglioli, i sinistri, i quali preferirono rifugiarsi sotto il paterno manto di Don Sturzo. Le decisioni del Congresso popo- . lare di Torino non sono garbate al fascismo. Era da prevederlo. Appena furono note la Stefani diramava (15 aprile) il seguente comunicato : < In seguito agli ordini del giorno approvati dal Congresso di Torino, il Presidente del Consiglio ha ordinato allo on. Acerbo, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, di convocare per martedl 17 corr., alle ore 12, a Palazzo Chigi, tutti i membri del Governo iscritti nel Partito popolare italiano >. La riunione è avvenuta. Il presidente del Consiglio ha posto ai popolari che fan parte del Governo un aut aut che va direttamente al partito: o i deliberati del Congresso saranno nettamente sconfessa ti dal gruppo parlamentare dei deputati popolari, oppure fuori dal Governo. Intanto il Ministro e i sottosegretari del P. P. hanno, con dichiarazioni personali di pieno consenso per il capo del Governo, rimesso nelle sue mani i relativi portafogli e sottoportafogli, _mentre questi si è riservato di deliberare dopo che avrà conosciu- . . to le decisioni del gruppo parlamentare. Fervono frattanto i prepàrativi per la formazione del Nuovo Partito Popolare Nazionale annunciatosi alla vigilia del Congresso con un ordine

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==