DAL SOCIALISMO AL FASCISMO IN UMBRIA :, 163 tecnici dell'organizzazione di resistenza e della cooperazione. Ma i socialisti non videro affatto questa situazione : si trincerarono nell' intransigenza, rifiutando ogni contatto con i gruppi dei combattenti, e con· gli elementi democratici, confondendo tutti in un' unica condanna. ltnprovvisarono dappertutto Camere del lavoro, Leghe di resistenza, Cooperative agricole ; il numero e il denaro non facevano difetto di certo per queste organizzazioni improvvisate. Una propaganda sfrenata, a base di contumelie demagogiche in cui si distingu·eva specialmente il capitano Mingrino (1), si svolse ovunque acuendo i conflitti fra proprietari e coloni mezzadri. Nel 1919 una agitazione colonica, manifestatasi spontaneamente, aveva assicurato notevoli benefici economici ai mezzadri : nel 1920 alla vigilia delle elezioni amministrative un' improvvisata < federazione provinciale > bandiva lo sciopero dei coloni, agitando un patto colonico nuovo, che mentre dimostrava la fenomenale incompetenza degli organizzatori socialisti colpiva al cuore il vecchio istituto della mezzadria. I proprietarii si trov.arono impreparati all' assalto condotto senza esclusione di colpi : i proprietarii dello Spoletino concordarono per primi un patto ; i contadini ricorsero ai campi di concentramento per il bestiame e ai randelli per imporre nel resto della provincia il nuovo patto, senza sapere con precisione in che consistesse, perchè il patto concluso era profondamente diverso da quello agitato co1ne bandiera all' inizio primo del movimento. ... Contemporanea1nente le città e i paesi erano invase dal braccianta- ... ·to : emigrati tornati in patria per la guerra non trovavano occupazione e non potevano emigrare nuovamente: i Con1uni, sotto la pressione delle autorità governative e dei disoccupati, impresero una folle politica di lavori pubblici sperperatori. Era la cuccagna : bastava fingere di recarsi al lavoro per avere il salario: bastava recarsi alle Camere del lavoro per vedersi subito aumentare le tariffe dalle pavide amministrazioni comunali. L'autorità politica lasciava fare tutto : lo sciopero dei contadini sarebbe fallito solo che i contadini si fossero trovati di fronte un ostacolo : gli sperperi dei Comun~ sarebbero stati ridotti in più modesti limiti se il Consorzio granario non avesse finanziato i Comuni, mandando loro il grano senza esigerne il pagamento. Ma ogni resistenza mancò, e i proprietarii, già rassegnati all'esproprio imminente, irritavano ancor più i contadini con vioÌazioni continue dei patti colonici, dando triste spettacolo di debolezza e di slealtà. Cos) i socialisti conquistarono di colpo nelle elezioni amministrative · la Provincia e quasi tutti i Comuni, esclusi quelli della Sabina. Saliti al potere, quasi dappertutto ebbero un solo pr~gramma : triplicare o quadruplicare la sovraimposta fondiaria già triplicata e quadruplicata dai (1) A onore del socialismo umbro va detto che, apparsa a luce meridiana la nullità del Mingrino, questi trapiantò le sue tende in Toscana, ove riuscl pochi mesi dopo deputato. iblioteca Gino Bianco - ..
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