146 LA CRITICA POLITICA ► per esigenze topografiche, per comunanza di ,interessi e per facilità di comunicazioni. Cos} si trovavano legati amministrativamente ·a Firenze centri come Modigliana vicinissimi a 'Faenza, o, come S. Pietro e Bagno, nell'alta ·valle del Savio allaccihti direttamente con Ce- ·sena e divisi dall'altro versante dalla vetta dei Mandioli e dalla Consuma. È inutile dire quale infinita serie di inconvenienti pratici tale divisione producesse, e quale rall_entamento nell'attività produttiva delle zone interessate e -quale impaccio nei traffici ne derivasse. La stessa costruzione della grande linea Adriaco-Tiberina che da Roma dovrebbe ad- ~-durre a Forn non potè essere efficacementé ,propugnata dagli abitanti della Romagna To- -scana attraverso le loro rappresentanze fioren- 'tine: oggi l'unita provincia di Forll riprenderà con concordia d'intenti e di forze il grandioso progetto, rispondente a esigenze storiche ed ·economiche. ,li provvedimento per la Sabina. Analogo provvedimento è stato preso dal rGoverno per il circondario di Rieti che viene separato dalla provincia di Perugia e aggregato a quella di Roma. Qui le ragioni che giustificano il provvedi- ·mento sono meno forti. Certo gl' interessi della ;popolazione del circondario di Rieti, ragioni jopografiche, necessità e facilità di traffici fanno preferire cento volte l'unione amministrativa :a Roma piuttosto che a Perugia. La Sabina, però ha caratteristiche speciali sue cbe la distinguono dal resto del Lazio. Può considerarsi una regione a sè. Nettamente delimitata dell'Alto Appennino ~ dai Fiumi Nera, Aniene e Tevere, costituiva -sotto il Governo pontificio la delegazione in ·provincia di Rieti. Occupate nel 1860 le Marche ~-e l'Umbria dalle truppe italiane, detta regione fu compresa per gran parte della sua estensio- ·.ne nella circoscrizione della ·provincia di Peru- ,gia, e alla provincia medesima rimase anche quando, occupato il Lazio nel 1870, fu costituita la provincia di Roma. Siccome ci assicurano che la prefettura di Roma è una di quelle che funzionano peggio - non per nulla è la prefèttura della Capitale 1 - cos} non sapremmo dire quanto effettivamente le amministrazioni locali della Sabina si troveranno avvantaggiate dal cambiamento. La mostra degli artigiani. ,, Sotto gli auspicii della Camera di Commercio. di Firenze nella seconda quindicina di aprile si terrà in Firenze una esposizione di lavori degli artigiani. Auguriamo il miglior successo alla mostra, e registriamo questa manifestazione tra le attività regionali per l'alta importanza che BibliotecaGino Bianco nel risveglio delle regioni noi attribuiamo agli operai artieri: la loro produzione ha sempre carattere locale e fisonomia propria in contrapposto a quella a serie delle grandi industrie Il Congresso dell'Arte in Q.omagna. V'è fervore di attività regionale in Romagna. Se nel campo amministrativo l'agitazione per l'unità regionale ha ora ottenuto un primo ed effettivo successo ; nel campo dell'arte la passione regionale si afferma in sempre nuove e promettenti iniziative. La famiglia artistica di Romagna vanta già una magnifica rassegna . mensile < La Pié > che, sotto la direzione del nostro amico Dott. Aldo Spallicci, è giunta già al quarto anno di vita. Sono opera sua le beUe brigate dei < canterini > forlivesi e lughes i che con il canto, rimettendo in onore l'antico e nobilitando il nuovo, pensano < su cammini di poesia> a riformare l'anima del popolo. E so:io suoi i <trebbi>, gioconde e caratteri.;tiche adunate di poeti e di artisti. Ed è affermazio- · ne sua - l'ultima - il Congresso dell'arte in Romagna. Il congresso s'e tenuto a Faenza il 14 gennaio e vi hanno partecipato oltre 90 congressisti. La prima deliberazione del Congresso è stata quella di organizzare una mostra biennale romagnola d'arte. La - proposta è stata fatta e illustrata da Aldo Spallicci, ma concordemente accolta da tutti i presenti. La prima biennale romagnola avrà luogo a Faenza riconosciuta come la città della regione che nel campo dell'arte tiene il primato. Per l' incremento delle iniziative musicali il Minguzzi di f orlì ha presentato, e il congresso ha accolto, una serie di proposte - tra cui quella di fondare un consorzio tra le diverse città, con un proprio corpo insegnante destinato a spostarsi da città a città, permettendo di avere cos} in ogni scuola musicale un organico completo senza un eccessivo onere per i singoli Comuni. Il Congresso ha nominato una Commissione musicale per la integrazione delle scuole musicali e per la organizzazione di spettacoli lirici e sinfonici ecc. - Una necessità di cui il Congresso si è vivamente preoccupato è stata quello di comporre una nl,\ova guida della Regione che sia vera~ente quanto di meglio hanno indagato gli studiosi in tutti i campi. Interloquirono sull'a~gomento vari congressisti e venne infine nominata una Conimissione coll' incarico di studiare il modo rpigliore per superare le difficoltà che si frappongono ad una simile pubblicazione e per raccoglier~ il materiale necessario alla compilazione Il Congresso - su relazione del prof. Grilli - s'è anche preoccupato di valorizzare l'opera letteraria, artistica della Romagna chiamando a raccolta le giovani energie romagnole della let-
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