... . NOTE E COMMENTI 143· Un solo Co~1par~imento poi ha consumato. 7 qu1_ntah e mezzo di cera per pavimenti 1.• . Tral~sc_io di accennare alle spese 1~genta_ss1me sostenute dalla Ammin1straz1one per ricoveri in Ospedali per forniture ~i me_dicinali, per cur~ balneo-termah larg1te ai ferrovieri e alle loro famiglie. Bisogna assolutamente che tale sperpero cessi ,. Prendiamo atto del fermo proposito di chi presiede attualmente ai serv izt delle F err~vie d' in1pedire che certi sperperi continuino. Le buone intenzioni meritano lode, anche se possono essere destinate a restare solo buone intenzioni. L'uso del pubblico denaro non è cosa, purtroppo, che possa essere regolata colle circolari. La tendenza sarà se1npre ad u~arne con una larghezza maggiore d1. quel che non si farebbe col proprto. Lo si è visto in tutte le occasioni, in tutte le pubbliche amministrazioni, lo si è visto durante la guerra quando il denaro pubblico rappresentava il sacrificio di tutti e il suo itnpiego doveva unicamente servire alla difesa e aJia salvezza di tutti. Si continua a vederlo giornalmente ovunque. Anche adesso quel che nel!e ferrovie deJlo Stato ~i spendeva d1 troppo in sta:-npati in spago . ' ' 1n saponette ecc., si spende altrove, in altri campi, in feste, in ricevimenti, in banchetti. Non importa sapere dove si spende quando si spende senza necessità e senza utilità. Gli sperperi denunciati dall' on. Torre nelle Ferrovie non sono imputabili a questo o a quello, o al prevalere di una parte politica al governo piuttosto di un' altra. Sono imputabili sopratutto all' attuale organizzazione accentrata ,. ' burocratica, stat~le di certi servizi. L' on. Torre riuscirà 3nche a frenare per un momento il male. Ma il male continuerà a ripetersi, fatahnente, finchè non muterà, non la volontà di iblioteca· Gino Bianco chi presiede a certi servizi, ma la forma çlel loro ordinamento. Leggi austriache e diritto pubblico, italiano. Lo sfratto, il bando di un cittadino dal luogo di sua abituale residenz_a è sta!o largamente usato dal partito fascista contro i suoi avversari politici. Anche oggi che il partito fa- · scista è al governo il bando decretato per 1nolti pritna della vittoria viene mantenuto, nè sono rari i casi in cui trova nuove applicazioni. Finora il siste1na del bando personale non ha avuto nessuna sanzione ufficiale. t però una delle tante illegalità che il Governo tollera. In un solo caso il bando personale venne pronunciato in forza di una legge. Ma la legge non era italiana, era austriaca! È accaduto a Merano (nel Trentino redento) che quel negio Commissario italiano sfrattasse dalla città un cittadino italiano in forza di una legge austriaca del 1871 che non era mai stata abrogata. Lo sfratto venne poi confermato dal Co1nmissario Generale Civile di Trento al quale lo sfratt'ato aveva ,fatto ricorso. Per ricordare alle autorità politiche delle nuove provincie che il diritto pubblico italiano non è ·quello austriaco - fino a che aln1eno il Gov eruo non abbia rifatto la Costituzione e le leggi che dovrebbero reggerci - si rese nece~sario l' intervento del Consiglio di Stato (IV Sezione) a cui lo sfrattato ricorse in ultima istanza. Il Consiglio di Stato - accogliendo il ricorso - ha argo1nentato in questa materia cosl : " La legge ex Austriaca 17 luglio 1871, in ~uanto concerne lo sfratto di un cittadino incensurato, giustificata nel cessato impero dallo speciale carattere del suo ordinan1ento pubblico. e della stessa composizione ~ello Sta~
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