la critica politica - anno III - n. 3 - 25 marzo 1923

,, • NOTE E COMMENTI I nazionalisti nel fascismo. L' unificazione tra nazionalisti e fascisti s'è fatta. I fascisti sono stati inflessibili nel voler sbarazzarsi di. una organizzazione politica che poteva diventare una concorrente pericolosa. L'interesse immediato del fascismo lo voleva. Già in questa rivista abbiamo esaminato da un punto. di vista scrupolosamente obiettivo quali fossero i rapporti tra nazionalisti e fascisti e quali potessero diventare. I fatti hanno detto che avevamo visto e giudicato con esattezza. L'assorbimento non è avvenuto senza resistenze. I nazionalisti hanno fatto il possibile per evitare la fusione ; quando si accorsero che non potevano piìt evitarla hanno fatto il possibile per trattarne le condizioni da pari a pari; quando infine capirono che dovevano farsi assorbire tenta- , ro,no di salvare qualche cosa delle loro istituzioni, almeno il nome, i simboli. Il progetto preparato dall'on. Rocco, - che rappresenta l'ultimo tentativo di resistenza dell'Associazione Nazionalista - mirava a mantenere dell'Associazione il nome e la struttura con fini di cultura e di propaganda rinunciando ad ogni azione politica e sociale, a conservare l'associazione dei Piccoli Italiani nella quale avrebbero dovuto fondersi i Balilla, ad assicurare ai nazionalisti l'ammissione di diritto nella Milizia Nazionale alle condizioni stesse dei fascisti e un numero proporzionale di posti nelle cariche della Milizia e nelle funzioni direttive del Partito. Ma anche tale tentativo riuscl nega• Biblioteca Gino -Bianco tivo. E i nazionalisti hanno dovuto accettare l'assorbimento senza condizioni. L'insuccesso è stato cosl completo. Le manifestazioni di compiacimento da parte degli esponenti più autorevoli del Nazionalismo non corrispondono di certo al loro intimo sentimento. Non si può d'altra parte non riconoscere che l' assorbimento dei nazionalisti nel fascismo - se toglie al fascismo la preoccupazione di possibili concorrenti - non sarà senza influenza sull' indirizzo politico e sociale del fascismo. Per quanto Mussolini sia stato assai avaro nell' assegnazione di posti ai nazionalisti nelle cariche del fascismo, le correnti antidemocratiche del fascismo vengono lo stesso a trovarsi considerevolmente rafforzate. Enrico Corradini - superata la prima amarezza - è arrivato persino a vedere nella fusione un successo del nazionalismo in quanto " la dottrina nazionalista è dichiarata dottrina del Partito nazionale fascista: non solo, ma, attraverso il governo di questo, dottrina del Governo e dello Stato n· Vero è che Mussolini non sembra essere dello stesso parere. Anzi ha tenuto subito ad avvertire quei capi nazionalisti che si recarono a fargli atto di omaggio dopo la fusione chè n_on è poi vero che il fascismo non abbia idee sue nuove e originali e che abbia bisogno di prenderne a prestito del Nazionalismo. D' altra parte, però, a! fascismo riuscirà ancor più difficile che nel passato: equilibrarsi tra i di-

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